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Il rimpianto di Berlusconi: “Non ho potuto occuparmi del Milan”

Stefano Bressi

Alla vigilia dei suoi 80 anni, Berlusconi confessa: "Non ho avuto il tempo di occuparmi del Milan come in passato". Mentre lo fa, la malinconia lo avvolge.

Sarà anche stata ampia e confortevole. Sarà anche stata una suite, come è stata più volte definite. Alla fine, però, era pur sempre una stanza d'ospedale il luogo in cui Silvio Berlusconi ha avuto modo di riflettere, spinto dal suo cuore che gli aveva presentato un conto molto salato. Domani compirà 80 anni, una tappa importantissima, e a Chi racconta qualche sensazione provata in quella stanza: "Sto guardando ancora in modo incerto a quello che può essere il mio futuro. Per ora ho realizzato che passerò più tempo con i miei figli e i miei nipoti. Nella mia vita non ho mai pensato all'età, ho vissuto sempre come se avessi 40 anni, mi sentivo così. Poi, improvvisamente, è arrivata la malattia. Con l'operazione è arrivata anche la consapevolezza di essere un uomo di 80 anni. Ho un rimpianto: non essermi occupato del Milan come avrei voluto. Se negli ultimi anni il Milan non è stato come prima è solo perché non me ne sono più potuto occupare personalmente".

Del Milan ha parlato anche Fedele Confalonieri, storico amico del Presidente, che ha detto la sua sulle bandiere in società: "Guai a toccare Maldini e Baresi, ma questa storia che ci debba essere un'icona... Non per forza chi è stato un grande calciatore sarà anche un grande dirigente. Spero, però, che nel nuovo Milan ci sia un posto per Galliani. È un uomo straordinario e più che competente. È nell'interesse dei cinesi rilanciare il club, penso lo faranno perché sono seri", ha detto a Milan TV. Un commento è arrivato anche da Matteo Salvini, che ha confessato a Radio 1 di aver incontrato l'ex Premier: "La scorsa settimana ho incontrato Berlusconi che mi ha detto che i cinesi esistono, vogliono quotare il Milan in borsa e hanno i soldi. Si fida e crede in loro". Da sottolineare che una decina di giorni fa il consorzio cinese si è presentato a Milano. Capospedizione era Han Li. Sono rimasti in città qualche giorno, giusto il tempo di incontrare i vertici Fininvest e Marco Fassone. Era la prima volta che tornavano in Italia dopo la firma del preliminare. I lavori proseguono e l'obiettivo è di arrivare al closing prima del derby del 20 novembre. L'ottimismo è crescente.

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