Gianni Infantino, neo-presidente della FIFA, ha commentato così il risultato ottenuto ieri a RadioRai, come riportato da gazzetta.it: "Questa elezione è dedicata a mio padre, mi emoziono anche a dirlo. Mi ha insegnato tutto nella vita. Ma anche alla mia mamma, che si è messa a piangere e penso che stia ancora piangendo. Non ci posso credere, è stata una grande emozione, ma rappresenta anche una grande responsabilità, da affrontare con orgoglio e umiltà. Siamo pronti a lavorare, ci rimbocchiamo le maniche per quello che c'è da fare. Mio padre era di Reggio Calabria, ma non vorrei dimenticare le origini della Val Camonica della mamma. Sono fiero di essere italiano al 100%, più di così...".
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INFANTINO: “Io italiano al 100%. Vinto con passione per il calcio”
Sulle elezioni e il programma: "Ho vinto con il lavoro, la tenacia, il cuore, le emozioni. Alla fine ha vinto il calcio, la passione per il calcio, forse sono riuscito a trasmettere questa emozione agli elettori. Domani è in programma l'inaugurazione del museo della Fifa. Lunedì organizziamo alla Fifa una partita con un po' di amici visto che c'è un bel campo di calcio. Subito dopo ci rimbocchiamo le maniche, ci sono delle riforme da mettere in atto, un'immagine ed una credibilità da riguadagnare. Cosa mi ha detto Platini? Con lui ci siamo scritti dei messaggi, gli mando un abbraccio ovviamente, così come a Blatter. Il giorno dopo abbraccio tutto il mondo. All'Italia dico di credere nel calcio, di continuare ad avere una passione per il calcio perché il calcio è gioia, divertimento, c'è molto da fare anche in Italia. Ringrazio anche il presidente Tavecchio per avermi sostenuto in questa campagna".
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