Ieri pomeriggio il Commissario Tecnico della Nazionale Italiana, Giampiero Ventura, era presente a Coverciano per il seminario “Il calcio e chi lo racconta”, organizzato dall'USSI, Unione Stampa Sportiva Italiana. L'occasione è stata propizia : Ventura, tra i tanti argomenti dibattuti, ha anche parlato di Mario Balotelli e del dualismo, in azzurro, tra Gianluigi Buffon e Gianluigi Donnarumma, suo erede designato. 'La Gazzetta dello Sport' ha riassunto questa mattina i concetti principali espressi dal C.T..
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Italia – Ventura avvisa Balotelli: “I gol? Conta il sacrificio”
Su Balotelli: “Con lui parlerò prima delle prossime convocazioni. Sulle sue qualità tecniche non si discute, ma come hanno detto anche i miei predecessori sono altri gli aspetti al suo riguardo che vanno valutati. Io non ho nulla verso di lui, ma per tutti i giocatori, non solo per Balotelli, conta la capacità di far parte di un gruppo, valgono il sacrificio e la disponibilità reciproca. Come quella di Pellè ed Éder all'Europeo. C'è chi è abituato a farlo e chi no. Il colloquio che avrò con lui non sarà finalizzato alla convocazione, al termine Balotelli dovrà farsi delle domande e darsi delle risposte”.
Su Buffon e Donnarumma: “Il passaggio di consegne tra di loro? E' evidente che una cosa simile venga decisa dal C.T., sennò il C.T. che cosa ci sta a fare? Però parliamo di un giocatore importantissimo, punto di riferimento per me e per la Federazione. Per anni è stato il miglior portiere al mondo. Buffon è estremamente intelligente, e il suo avvicendamento sarà l'ultimo dei problemi”. Ai Mondiali del 2018 in Russia, dunque, sempre ammesso che l'Italia si qualifichi, toccherà ancora all'estremo difensore bianconero, poi spazio al collega del Milan.
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