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L'avvicinamento alla finale di tra Juventus e Milan, in programma domani pomeriggio, 17:30 ora italiana, a Doha (Qatar), non è cominciata nel migliore dei modi, con per problemi aerei che hanno causato qualche polemica di troppo tra le dirigenze delle due società.
L'appuntamento di domani, però, vede : la Juventus vuole far dimenticare la sconfitta patita in campionato a 'San Siro' ad ottobre (0-1) e vorrebbe chiudere in bellezza, con il primo trofeo stagionale, il 2016; il Milan, dal canto suo, vorrebbe tornare ad alzare un trofeo dopo 5 anni (l'ultimo, 6 agosto 2011, fu proprio una Supercoppa Italiana, vinta a Pechino contro l'Inter, battuta per 2-1) e, magari, regalare a il 29° trofeo della sua trentennale presidenza.
Di certo, le polemiche dovute all'organizzazione della finale in terra straniera, che si ripetono ogni qualvolta si decide di disputare l'atto conclusivo della Supercoppa Italiana fuori dai confini italiani, non influiranno sulle casse delle società: secondo quanto ricordato dal quotidiano 'Libero' oggi in edicola, infatti, dalla partecipazione dell'evento a Doha . Mettendo da parte volo, vitto ed alloggio in resort meravigliosi tutto a carico degli emiri, lo stato guidato da Tamim bin Hamad al-Thani ha 'invogliato' la Lega Calcio ed i due club con 3 milioni di euro da spartirsi (il 10% alla Lega, il 90% diviso equamente tra le società) che, sommati ai 2,5 milioni di euro derivanti dalla cessione dei diritti televisivi e bonus di partecipazione significa un totale approssimato di 5,2 milioni totali, quindi 2,6 a testa, per bianconeri e rossoneri. In sostanza, giocare la finale di a Doha comporterà, per la Juventus, pagare un anno di stipendio a Paulo Dybala, oppure, per il Milan, saldare un mese di stipendi per l'intera rosa.
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