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In Italia ha vestito anche le maglie di Avellino, Sampdoria, Parma, Pisa e Bari, e sebbene ora abbia cambiato sport, giocando a hockey sul ghiaccio a difesa della porta dell'Hockey Club Diavoli Rossoneri di Sesto San Giovanni, non bisogna dimenticare come, il 35enne Vitali Kutuzov, nel 2001, fu portato in Italia dal Milan, quando ancora era un giovane attaccante bielorusso di belle speranze messosi in luce in patria con la maglia del Bate Borisov.
Quest'oggi, la redazione di 'Tuttomercatoweb' ha contattato Kutuzov, intervistandolo in esclusiva . “Quando vuole il Milan dimostra di essere sempre il Milan. In molti hanno capito il peso della maglia che indossano. Ieri hanno mostrato grande compattezza, soprattutto in difesa. Dopo il derby è tornato anche un po' di morale che mancava – ha sottolineato Kutuzov -. Il Milan ieri è sceso in campo con la massima concentrazione. Ha giocato una buona partita anche perché dobbiamo considerare anche l'avversario che doveva approfittare del pareggio della Juve e non ce l'ha fatta. Il Milan è stato bravo in fase di contenimento giocando la propria partita e conquistando un ottimo punto”.
“Non sono molto fiducioso perché non vedo progressi sufficienti per arrivare in Champions – ha evidenziato l'ex attaccante rossonero -. Potrebbero sperare nella qualificazione solo se gli altri perderanno molti punti”. Kutuzov, quindi, ha concluso la sua intervista parlando dei . “Mi vengono alla mente tante belle immagini. La storia non si cancella ma sicuramente qualcosa adesso non sta andando. Non ha la stessa forza economica di prima, ma il Milan è sempre il Milan, basta scegliere i giocatori giusti. Nel meccanismo qualcosa non sta andando, ormai da cinque anni a questa parte”.
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