archivio2016

La Scala del Calcio è a Manchester

Mariano Messinese

Manchester United contro Manchester City, José Mourinho contro Pep Guardiola: i motivi di interesse del derby odierno in Premier League

Cielo grigio su, palazzoni anonimi giù. Distesa di cemento ovunque. Certo, Manchester non è proprio una città turistica e non è multietnica come Londra. A queste latitudini si bada al sodo e non c'è spazio per gli orpelli e l'estetica. Funziona così da più di 300 anni, cioè da quando la rivoluzione industriale elesse questo borgo piovoso patria d'elezione dello sviluppo economico nazionale. Ancora oggi Manchester sbandiera il titolo di cuore industriale del Paese. Eppure, per un pomeriggio gli occhi di mezzo mondo saranno puntati su questa città per un evento straordinario: il derby United vs City.

Per tanto tempo questo “match” è stato ignorato dai media: troppo sbilanciato in favore dei 'Red Devils'. Ma oggi le cose sono cambiate. Merito dei petrodollari arabi che hanno sanato i debiti e rilanciato i 'Citizens'. Il resto è storia recente, anzi presente radioso che fra poco metterà di fronte Mou contro Pep, Ibra contro Sterling e De Bruyne. Il mondo per 90' si dividerà come nel Medioevo: da una parte i guelfi, dall'altra i ghibellini. Bisogna schierarsi: o con Guardiola, il profeta del tiki taka, o con la concretezza di Mourinho. Stessa scuola (Barcellona), ma filosofie opposte.

A vedere questa sfilata di campioni ripresi dalle telecamere mondiali, sale l'invidia e un po' di nostalgia per i tempi andati, quando San Siro era la Scala del Calcio e la Madunina sfoggiava sulla corona le stelle della bandiera europea. Sì, perché nel 2003 Milan e Inter disputarono un derby unico perché metteva in palio un posto in finale di Champions League. Vinsero i rossoneri, anzi passarono per la regola del gol in trasferta (0-0 e 1-1), dal momento che in 180' nessuna delle due squadre riuscì a prevalere sull'altra. A Manchester ci andò quindi il Milan. Tredici anni fa nessuno avrebbe immaginato che all'Old Trafford ci sarebbe stato lo scambio del testimone tra Milano e Manchester. Due città simili, non belle, ma con alle spalle una grande tradizione calcistica. Anche se in questo momento a Manchester si viaggia con l'Alta Velocità e a Milano su un regionale scassato.

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