archivio2016
25 anni il prossimo 21 dicembre, 'Riccardino' (come lo chiamava affettuosamente Adriano Galliani) non sta mantenendo le aspettative in quel di Empoli: da uomo-mercato da circa 20 milioni di euro per quanto fatto vedere in campo dal gennaio 2015 al giugno 2016 (52 presenze e 12 gol con i toscani) ad , con l'unico lampo della rete recentemente messa a segno a Pescara. Probabilmente sopravvalutato, la sua dimensione .
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Il 21enne attaccante triestino è stato ceduto a titolo definitivo all'Atalanta, sebbene il Milan, come nel caso di Saponara, mantenga una percentuale sulla futura rivendita del suo cartellino. I rossoneri, qualche anno fa, lo avevano (forse troppo frettolosamente) , ed il giovane cannoniere, probabilmente per la troppa pressione, si era incupito. Ad Ascoli prima (32 presenze e 7 gol) e, soprattutto, quest'anno a Bergamo con Gian Piero Gasperini (già 3 reti in 9 presenze tra Serie A e Coppa Italia) .
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Forse il rimpianto più doloroso del Milan di Montella. Dopo tanto girovagare in giro per l'Italia (Torino, Juve Stabia, Empoli, Carpi) ed Europa (Eibar, nella Liga spagnola) senza troppo costrutto, i rossoneri lo hanno ceduto in estate, a titolo definitivo, . Verdi, , è rinato sotto le due torri: 4 gol in 12 partite tra campionato e coppa nazionale, uno più bello dell'altro, e la sensazione diffusa che sarebbe stato un ottimo vice di Suso. Altro che Keisuke Honda. Attualmente fermo per una rottura dei legamenti della caviglia: tornerà a gennaio.
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Una stagione da sogno, 2014-2015, con 17 gol in 34 partite totali e lo scettro di capocannoniere rossonero; una stagione da incubo, 2015-2016, con 4 gol in 12 gare e liti continue con Siniša Mihajlović prima e Cristian Brocchi. Il Milan lo ha scaricato a costo zero in estate al Bordeaux: l'avventura di 'Houdini' con i Girondini è cominciata con ed è proseguita, finora, con 2 gol (al Nantes ed ) in 10 partite in un campionato anonimo per la squadra di Jocelyn Gourvennec.
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Signore e signori, il 'Boa' è tornato. Ed in grande, grandissimo stile. Ripreso dal Milan nella passata stagione con la speranza (vana) di rinverdire i fasti del triennio 2010-2013, Boateng ha deluso, andando a segno soltanto contro la Fiorentina e dimostrando, fisicamente, di essere lontano parente dell'esplosivo giocatore visto ai Mondiali in Sudafrica nel 2010 che faceva faville nel Milan di Massimiliano Allegri con Zlatan Ibrahimović. L'aria dell'Isola di Gran Canaria, però, : quasi sempre titolare, 9 gare disputate e 4 gol realizzati. Non semplici reti, . Meglio tardi che mai: ha appena 29 anni.
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Che dire, infine, di SuperMario? . Una stagione orribile al Milan, che aveva provato a ridargli fiducia prelevandolo in prestito dal Liverpool, condizionata da un'operazione a Monaco di Baviera per una fastidiosa pubalgia e, in estate, l'approdo al Nizza, per cercare di rinascere lontano dai riflettori. Ma la fama, evidentemente, segue come un'ombra Balotelli: questa volta, almeno, . Il Nizza di Lucien Favre davanti a PSG e Monaco, e il 'bad boy' del calcio italiano ha realizzato 7 gol in 9 gare tra campionato ed Europa League. Perché, mai come questa volta, it's always him.
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/www.pianetamilan.it/assets/uploads/201605/Menez_Balotelli_MILFRO_Getty_Images.jpg "Jérémy Ménez e Mario Balotelli del Milan dopo il 3-3 di 'San Siro' contro il Frosinone (credits: GETTY Images)")