Il tacco, da sempre, è sovrannaturale. Nella Bibbia è insidiato da un serpente, nell'Iliade rende umano Achille. Il calcio, nel suo piccolo, conferma: il tacco dice chi sei, scrive La Gazzetta dello Sport. Spesso il colpo di tacco viene utilizzato senza finalità precise, per pura estetica, per regalare spettacolo. Ieri Gianluca Lapadula, invece, non poteva usarlo meglio, senza pensare all'estetica, come è giusto che sia. Sul tiro di Suso, colpire la palla di tacco era la soluzione migliore: gol, 2-1, game, set, match.
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Lapadula, l’atTaccante di razza decisivo in due minuti
Della partita di Lapadula, durata a dire la verità solo dieci minuti, si ricorda solo il colpo di tacco e anche questo è molto coerente. A Pescara ha messo a segno gol anche più belli, in rovesciate da campione, ma resta pur sempre un numero 9 che vive per il gol. Nei pochi minuti a disposizione ha fatto due falli, due passaggi e ha perso una palla. Niente di straordinario. Ciò che conta, però, è che alla prima palla toccata, dopo 2' 26", sia arrivato il tiro del gol. Il primo in Serie A per lui. Anche Mancini aveva segnato, in un derby, il primo gol in Italia con un tacco al volo. In quel derby giocava anche Vincenzo Montella, che ieri ha apprezzato molto, soprattutto lo spirito da combattente con cui è entrato Lapadula. L'Aeroplanino spiega anche che finora l'ex Pescara ha avuto poco spazio perché ha iniziato tardi la preparazione e Carlos Bacca resta, comunque, uno dei migliori attaccanti d'Europa. Ecco perché resta ancora praticamente impossibile capire chi giocherà il Derby.
Il gol di Lapadula, comunque, non è solo frutto di coincidenza e fortuna. Quello di Suso era un tiro, vero, ma Lapa cerca la palla con lo sguardo, si sposta di quel tanto che basta per intercettare la conclusione. Molti avranno pensato alla stessa cosa: Filippo Inzaghi. La gestualità è molto simile, così come l'approccio iper-concentrato. Per Lapadula adesso inizia un periodo nuovo: il gol che servisse per sbloccarsi è arrivato, starà a lui proseguire questo cammino, magari con qualche nuova possibilità già in vista del Derby.
Il gol di tacco non è molto diffuso dalle parti di Milanello, ma quando è arrivato è spesso stato decisivo. L'ultimo a realizzarlo era stato Jeremy Menez a Parma nella stagione 2014/15, quello del francese è stato davvero un capolavoro, la partita è finita 4-5. Prima di Menez era stato Giampaolo Pazzini a Bologna a chiudere il match con un colpo di tacco, siglando una tripletta. Nella stagione 2011/12 Zlatan Ibrahimovic segnò un gol di tacco a Novara. Nel 1993, in Coppa Italia, anche Papin ne segnò uno abbastanza importante: l'avversario aveva la maglia a righe nerazzurre e nel mese del Derby non dovrebbe esserci bisogno di dire che non era l'Atalanta.
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