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LIVE -Mihajlovic: “Balo e Menez se non corrono vanno in tribuna. Ital-Milan? Serve tempo”

Sinisa Mihajlovic, allenatore del Milan
Da Milanello - Come sempre, Sinisa Mihajlovic parlerà a Milan Channel e in conferenza stampa alla vigilia della trasferta di Bergamo. Scorri le schede qui sotto e leggi le sue parole.

Edoardo Lavezzari

In conferenza

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Honda: "Se Honda è un mezzo Samurai giocherà, se invece si è italianizzato non lo so...ha preso una botta, nel calcio purtroppo succede. Si è fatto male a un dito del piede destro, tanto non gli serve (ride ndr)"

Il carattere della rosa: "Ci sono personalità diverse, tutti sono giocatori importanti, al di là del carattere. Alcuni hanno personalità forti, alcuni meno, ma sono quasi tutti sono nazionali, ci sarà un motivo. Se sono tutti nazionali sono tutti forti, spero che lo dimostrino tutti durante la partita di domani, senza dimenticare il tasso atletico non corri non vinci"

Ancora sui giovani: "Io non ho mai guardato la carta d'identità, come ho detto prima. Ho sempre preso le mie responsabilità facendo giocare i giovani, non ho problemi da quel punto di vista. L'ho sempre fatto e lo farò sempre. Per me, poi, è una soddisfazione lanciare un giocatore se questo, anche senza di me, diventa forte e finisce in nazionale. Magari altri allenatori non ragionano così, ma per me è così. Sicuramente non faccio questi ragionamenti per cercare di restare un'anno in più qui, per me l'importante è avere la coscienza pulita"

La finale di Coppa Italia e la permanenza al Milan: "Capisco bene l'aspetto motivazionale delle parole di Berlusconi. So quanto è importante per noi vincere la Coppa Italia. Cambierebbe l'immagine esterna della nostra stagione. Noi ci teniamo perchè molti non hanno mai vinto niente e per me sarebbe il primo trofeo da allenatore, oltretutto contro la squadra che per quattro anni ha dominato in campionato. Conoscendo il Presidente Berlusconi so che non giudicherà tutto da una sola partita. Puoi dominare e perdere o vincere senza meritare. Qui invece c'è da valutare un'anno intero di lavoro e poi si deciderà. Tutti noi però, ribadisco, teniamo molto alla Coppa Italia, anche perchè in una partita singola può succedere di tutto".

Il salto di qualità e il mercato: "Basterebbero pochi e mirati investimenti. Non guardare ai nomi, ma alle motivazioni. Vanno bene anche giovani, di qualità e motivati. Giocatori che possano diventare forte in prospettiva. Quando ho fatto il CT della Serbia ho cambiato tutto tranne 3 giocatori, età media 21/22 anni. Nessuno li conosceva, ma dopo un'anno e mezzo sono finiti tutti in Champions League o Europa League e anche se non ci siamo qualificati per un punto, molti di quei ragazzi con quell'esperienza hanno fatto un salto di qualità. In campo non vanno i nomi, ma le motivazioni e quelle non le compri al supermercato. Servono qualità, motivazioni e giocatori funzionali al tuo progetto non i nomi"

Il modulo: "Non c'è un modulo che ti fa vincere sempre. Bisogna sempre scegliere sulla base delle caratteristiche dei giocatori e sul loro stato di forma. Solo con la difesa a 3 ho fatto solo una partita e l'ho anche vinta, con la Samp. Qualche dubbio l'ho avuto, ma come il presidente anche io credo che la difesa a 4 sia migliore. Se tutti stanno bene, sicuramente si può cambiare di più, anche a partita in corso. Certo che ci sono dei giocatori cruciali da non toccare e al momento adesso non il momento di rischiare troppo".

I punti persi: "Non è solo sfortuna, se succede una o due volte si, ma se succede spesso vuol dire che la squadra ha un limite"

Menez: "Abbiamo parlato, penso e spero di essermi fatto capire bene. Mi sono spiegato molto bene, ci tenevo a farmi capire bene, credo sia tutto chiaro"

La riconferma al Milan: "Non chiedete a me, ma chi decide. Io posso solo dire che fino a quando starò qui farò di tutto per dare il massimo e far dare il massimo alla squadra. Poi sicuramente potevo far meglio, come tutti, ma potevo anche fare peggio"

Menez e Balotelli: "Non dipende da me, ma da loro. Durante la settimana devono farmi vedere che danno tutto e anche quando avranno degli spezzoni. Devono farmi vedere rispetto e massimo impegno, se non lo fanno staranno in panchina o in tribuna".

La formazione: "Vediamo, manca un'allenamento. Il dubbio è Honda.

Il gioco: "Noi sicuramente potevamo fare meglio, senz'altro, ma lo avrei detto anche se fossimo stati primi in classifica. Per alcuni mesi abbiamo fatto bene, ma non basta. Veniamo da stagioni difficili, un miglioramento c'è stato e si vede, ci serve tempo, ma so che qui in Italia non si lascia mai il tempo per lavorare. Poi ogni tanto si va in campo e si sbaglia, ma può capitare, l'importante è non sbagliare mai atteggiamento, soprattutto per quanto sono pagati questi giocatori. Poi alla fine sarà il Presidente a decidere se confermare l'allenatore o no. E' normale, qui e in ogni squadra".

La prossima stagione: "Io sono sempre sereno non mi preoccupo di nulla. Io ho un altro anno di contratto e fino a quando starò qui darò tutto per far rendere al meglio la squadra. Poi come sempre gli allenatori si giudicano dai risultati e anche per me sarà così. Ci sono molti fattori da valutare, l'importante è che tutti abbiamo la coscienza pulita, che sappiano di aver dato tutto".

Il Milan italiano: "Noi abbiamo ogni partita 6/7/8 italiani in campo, gli altri spesso nemmeno uno. Poche squadre in Italia possono fare grandi investimenti, quindi si può fare una squadra solo italiana, ma serve tempo, come per tutte le cose. Noi ad esempio abbiamo Locatelli, un ottimo giocatore, ma bisogna lasciargli tempo per passare dalla primavera alla prima squadra. Da qui a vincere i campionati però bisogna programmare bene, dare tempo e avere pazienza. Servono poi giocatori bravi. Io non guardo giovani e vecchi, ma bravi e meno bravi. Se poi uno è bravo e giovane io lo metto in campo, ma non da oggi"

Le parole di Di Francesco: "Non credo ci sia confusione qui, sicuramente da una grande squadra come il Milan ci si aspetta qualcosa di più. Io ho allenato delle squadre piccole e qui c'è molta differenza. Qui c'è più pressione, più tutto, ci può essere anche confusione, ma sicuramente in senso positivo. Poi non so cosa intendesse veramente Di Francesco, ma lui non è dentro a questa situazione non può giudicare a fondo"

Le ultime otto partite: "Incontriamo tante squadre forti, non ci sono partite facili. Gli stimoli non ci mancano in queste otto partite. Sicuramente dobbiamo fare bene, anche in chiave finale di Coppa Italia, dobbiamo arrivarci nel miglior modo possibile a livello psicofisico".

La partita di domani:"Mancano otto partite, inizia il rush finale. Mancano otto partite, stiamo meglio, anche se abbiamo avuto solo ieri tutti i nazionali. Abbiamo tutti qualcosa da dimostrare in questo periodo, dobbiamo far vedere tutti di essere da Milan anche io. Ricordo bene nel girone d'andata dove abbiamo pareggiato e non meritavamo, dovremo fare un'altra partita".

A Milan Channel

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Sulla scomparsa di : "sicuramente è stato il miglior giocatore europeo di tutti i tempi. E' uno dei pochi che ha giocato 40 anni fa e poteva giocare anche oggi. Aveva tutte le cose migliori dei giocatori più forti di oggi. Scatto, personalita.. Campione unico , inimitabile . Mi sarebbe piaciuto giocarci insieme, ma non contro, avrei fatto brutta figura"

Sull'intervista a Sky con Condò: "Mi fa piacere, si racconta una vita e ne ho passate tante e ho tanto da raccontare al di là del calcio, è stato emozionante come si è visto dall'intervista. Mi ha fatto piacere perchè ritengo paolo un ottimo giornalista

sui giocatori rientrati dalle nazionali: quelli rimasti con noi a Milanello erano solo 7-8, ma questo significa che abbiamo giocatori forti e spero che domani dimostrino di essere tecnicamente piu forti rispetto a quelli dell'atalanta, che ha potuto preparare meglio la partita. Qualcuno è tornato acciaccato, vediamo domani

Su italia-germania e sui giudizi su montolivo: "Si hanno pregiudizi su di lui, è stata una sconfitta pesante contro la germania, Riccardo ha fatto la sua partita, quello che doveva fare, se avessero giocato tutti al massimo il risultato sarebbe stato diverso. Ci sono giocatori che giocano male e i giornalisti non dicono nulla e altri che vengono giudicati sempre male. Riccardo è un giocatore intelligente e per il milan sta facendo bene"

sulla classifica del Milan:  "Alcuni giocatori non hanno reso come avrei voluto: Balotelli e Menez sono due giocatori importanti e hanno avuto 2 problemi importanti. Menez da aprile non giocava, ci vuole tempo , Mario ha avuto i suoi problemi con la pubalgia, io mi aspetto molto da loro, ma anche da tutti gli altri, il campionato non è finito, abbiamo l'obbligo di dimostrare che siamo da milan"

Sul rendimento recente e il calo: "Sicuramente con Sassuolo e Chievo abbiamo regalato un tempo agli avversari e non ci ha permesso di vincere le partite, con la lazio l'atteggiamento è stato giusto. con chievo e lazio abbiamo preso 4 pali , altrimenti avremmo avuto 4 punti in piu. è vero che non stiamo giocando come prima , ci manca molto niang che lavora per la squadra. la squadra quindi ha sofferto ma stiamo cercando di riprenderci il prima possibile perchè abbiamo l'obbligo di superare qualche squadra che ci precede in classifica. mi aspetto domani una vittoria, anche se non sarà facile. con l'Atalanta all'andata anche se abbiamo pareggiato , meritavamo di perderla perchè loro fecero la migliore partita della stagione, spero che noi faremo lo stesso domani

Salvatore Cantone

INTRO

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Una partita che Sinisa Mihajlovic, accompagnato da , presenterà tra pochi minuti in conferenza stampa da Milanello. Come ogni vigilia noi di Pianeta Milan saremo a Milanello per voi, per non farvi mancare nemmeno una dichiarazione. E fra pochissimo, alle 13, si comincia con le parole di Sinisa Mihajlovic ai microfoni di Milan Channel.

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