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LIVE PM – Mihajlovic: “A Napoli senza paura, partiamo alla pari”
Il primo cambio in attacco: "Dipende anche da come va la partita e come vogliamo cambiarla, cosa vogliamo da chi entra in campo. Mario, Jeremy e Prince partono più o meno tutti e tre allo stesso livello, poi dipende dalla partita. Sicuramente Menez adesso non ha un tempo nelle gambe, gli altri due forse si"
Balotelli: "Quando si parla di Mario tutto viene sempre amplificato, sia quando ha sbagliato, sia quando viene messo in mezzo. Questa situazione gli dovrebbe dare tanti stimoli, dovrebbe avere una rabbia dentro per cercare di cambiare le cose. Il problema non è Balotelli, il problema è l'atteggiamento di Balotelli. Lui, come tutti i suoi compagni, deve dare tutto quando gioca, siano 90 minuti o 5. Si può essere determinanti anche giocando solo 10 minuti, io giudico il lavoro in settimana e quel che vedo in partita, anche se giocano pochi minuti. Se tira lui le punizioni? Quando gioca sì, è una soluzione importante. A me non interessa chi le calcia, mi interessa che la buttino dentro, poi si mettono d'accordo i giocatori al momento"
Le parole di Berlusconi sul gioco: "Le dichiarazioni del presidente non si commentano, si ascoltano. Ha sempre ragione"
Totti: "E' un amico, ma rispetto anche Spalletti. Non so cosa sia successo, so che a Roma toccare Totti è un casino. Dico una cosa che vale a Roma e da tutte le parti, con più lealtà e rispetto certe situazioni si possono evitare. Mi dispiace per Francesco, ma credo che Spalletti abbia avuto le proprie motivazioni, io da qui non lo so. Difficile capire quando è ora di smettere? Non so, io ho giocato fino a 37, ma avevo spesso a 34 e non lo sapevo (ride ndr). Credo che si dovrebbe smettere quando sei all'apice della carriera, così la gente ricorda solo le cose più belle. Io comunque lo dico sempre, fare il calciatore è il lavoro più bello del mondo, smettere è difficile certe cose poi ti mancano. Devi trovare un modo per restare comunque nel calcio, oppure cambia completamente la tua vita. E' difficile stare a casa, quando sei abituato a stare sempre fuori"
La prossima stagione: "Io ho un contratto, se tutte e due le parti hanno piacere di continuare assieme lo faremo, altrimenti il rapporto si interromperà, non credo che se dovessi andar via dal Milan non troverò più squadre. A me non piace stare a casa senza lavorare. Non piace nemmeno a mia moglie, dice che sono rompiscatole (ride ndr). Prima parlavate dell'ultima spiaggia, adesso si parla dell'anno prossimo. Andiamo avanti così, a me comunque piace, sono abituato gestire certe pressioni, raramente sono nervoso per le vostre domande"
La visita di Berlusconi:" Quando sei in una grande società ci sono tante cose da gestire oltre al calcio, questa settimana hanno girato anche degli spot a Milanello, ma è normale, succede. Bisogna accettare queste cose e tornare subito a concentrarsi, ma lo abbiamo fatto"
Un regalo di compleanno dalla squadra: "Sono contento così, al di là della partita di domani che mi piacerebbe vincere vorrei continuare a lottare per il terzo posto, noi comunque dobbiamo tornare in Europa, finalmente abbiamo accorciato le distanze. Ci sono ancora 13 partite, vedremo se riusciremo ad andare in quella importante o quella meno nobile. Oggi comunque non abbiamo fatto ancora nulla, siamo ancora sesti"
Gli allenamenti dopo la sfuriata post Genoa: "Per quel che ho visto questa settimana le mie parole hanno fatto effetto"
Il lavoro in settimana: "Non abbiamo fatto niente di diverso rispetto alle altre volte, le partite quando si preparano, lo si fa sempre alla stessa maniera. Contro le big è più facile trovare le motivazioni, per i giocatori e per l'allenatore, ma dal punto di vista tattico le partite si preparano sempre allo stesso modo"
Romagnoli: "Ha avuto 39.5, quasi 40 di febbre per 2/3 giorni, non sta ancora bene. Lo portiamo in panchina, speriamo di non doverlo far giocare, però lo portiamo"
Luiz Adriano: "Ha un problemino al quadricipite, niente di grave, una cosa di pochi giorni, ma non lo rischio"
Berlusconi e la richiesta di vincere sempre: "Anche a me piacerebbe, ma non possiamo prometterlo. Possiamo solo promettere che daremo tutto, poi si può vincere, perdere o pareggiare"
La carica di Berlusconi: "Chiedete ai giocatori, io purtroppo non gioco"
Il Napoli: "Non credo che queste due partite, in cui hanno raccolto meno di quel che avrebbero potuto, cambino il giudizio sulla stagione del Napoli. Non andiamo al San Paolo sapendo che sarà molto difficile, per noi e anche per loro. La preparazione del match? Non è difficile, è più difficile preparare i match contro il Carpi. Questa è una partita che tutti vogliono giocare, la vorrei giocare io. Mi piacerebbe molto giocare contro Higuain. Domani sarà una tempesta, noi dobbiamo essere bravi a superarla. Mi fido dei ragazzi, ci siamo allenati bene nonostante le distrazioni extracalcistiche che ci hanno impegnato molto"
Si comincia: "Dopo la partita con il Napoli dell'andata, abbiamo cambiato modulo. Sono passate 18 partite e in quel periodo siamo terzi in classifica dopo Juve e Napoli. Abbiamo trovato continuità ed equilibrio, adesso stiamo facendo bene. Mancano ancora un po' di partite e la gara di domani sarà importante, una delle tante rivincite di questo girone di ritardo. Domani non sarà facile, loro arrivano da due sconfitte e possono fare il controsorpasso alla Juve. Eppure andiamo là senza paura, solo con rispetto. Se giochiamo come sappiamo possiamo metterli in difficoltà, credo che anche Sarri non sia contento di incontrare noi. Si parte alla pari"
Dal nostro inviato a Milanello Edoardo Lavezzari
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