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Josè Mauri titolare: "Vedremo, manca ancora un allenamento. Io vorrei far giocare tutti, ma non è possibile"
Il turnover: "Non è un problema, chi gioca deve dare il massimo sempre. Poi se finiscono le energie escono, ma non sarà un problema, l'importante è che diano tutto"
Il cambio di passo in partita: "Dobbiamo chiuderle prima e dobbiamo avere di più da chi entra a partita in corso, per questo mi aspetto molto da chi ha giocato di meno"
Berlusconi: "L'ho detto anche ieri, con lui ho un rapporto schietto, da uomini. Lo stimo, ha fatto la storia del Milan, io sono appena arrivato. Poi si può non essere d'accordo sempre con tutto, io lo ascolto sempre, poi sono l'allenatore e faccio le mie scelte, lui fortunatamente non mi ha mai imposto nulla. Qualche volta non era d'accordo, ma io mi sono preso sempre le mie responsabilità e lui mi ha lasciato fare. Abbiamo lo stesso obiettivo, far andare questa squadra al massimo e raggiungere gli obiettivi prefissati. Lui è sempre il nostro primo tifoso"
Ancora su Balotelli: "Si deve mettere in mostra, senz'altro, ma non per l'assenza di Niang, sarebbe stato uguale. E' un giocatore importante che è stato fermo a lungo, domani avrà una possibilità, non serve parlare adesso, è il campo che deve parlare. A lui non resta altro che dimostrare sul campo di poter giocare nel Milan, come anche Menez e tutti gli altri"
Balotelli e Menez: "Stanno migliorando entrambi, stanno meglio di settimana scorsa, come la prossima staranno meglio ancora. Sono giocatori di qualità che pagano gli infortuni, ma in questo rush finale mi aspetto molto da loro, domani qualcuno avrà la possibilità di mettersi in mostra e non dovrà sprecarla come fatto invece all'andata"
Il terzo posto: "Oggi non voglio parlare di campionato, ma solo di Coppa Italia"
Un appello ai tifosi: "So che ci saranno tanti tifosi, tantissimi bambini e molti dell'Alessandria, ci sarà tanta gente. Ovviamente lo stadio pieno ci farebbe piacere"
Mihajlovic e la finale: "Juve o Inter? Non si puoi mai sapere cosa succede su una gara secca"
Continuare con Mihajlovic (ad Abate): "Non fate questa domanda, cosa volete che vi dica, è qui di fianco a me...Io comunque l'anno prossimo a casa non resto, se non sto qui, vado da un'altra parte"
Niang: "Domani non ci sarà"
Come si è usciti dalla crisi: "Se non c'è un gruppo compatto, che rema nella stessa direzione non si va da nessuna parte. Il merito è tutto loro, dopo le difficoltà si sono ripresi alla grande, devono continuare così"
Gli attestati di stima: "Sinceramente mi fanno piacere, ma io ho sempre detto che il lavoro paga e noi abbiamo sempre lavorato. C'è una canzone famosa di Kenny Rodgers "The Gambler" parla di uno scommettitore, dice che non devi mai contare i soldi mentre sei al tavolo, ma solo alla fine della partita. Per questo non voglio pensare adesso alla classifica o alla trasferta a Sassuolo dove il Milan fatica a vincere, oggi si parla solo della Coppa Italia: quella di domani è la partita più importante dell'anno"
L'attacco: "Io non sono mai contento, cerco sempre di migliorare dove possibile. E' vero che voi guardate sempre se gli attaccanti segnano o meno, ma io guardo in una prospettiva più complessa, guardo tutta la loro prestazione. Comunque sono loro i primi a non essere contenti se non segnano. Diciamo che sabato, contro il Torino, abbiamo perso qualche occasione dove si poteva e doveva tirare invece non lo abbiamo fatto. Ricordo un'occasione di Bertolacci, che non ha avuto coraggio e si è allargato. So che a voi non sembra, ma le statistiche della federazione dicono che siamo una delle squadre che tira di più"
La preparazione della partita: "Questi ragazzi sono intelligenti, sanno che è la classica partita in cui hai poco da guadagnare e tanto da perdere, ma non ho dovuto motivare troppo questa squadra, è pur sempre una semifinale"
Si comincia: "Noi domani avremo la possibilità di tagliare il primo traguardo della stagione, andare in finale di Coppa Italia, poi l'obiettivo diventerà vincerla, ma un'altra storia. Domani sicuramente qualcuno avrà l'opportunità di dimostrarmi che può partire dal primo minuto, cosa che all'andata non è successo. Mi aspetto da tutti, in particolare da chi gioca meno, una grande prestazione perchè teniamo moltissimo a questa Coppa. Adesso siamo una squadra, compatti e uniti. Ci manca solo un po' il cambio di passo, mi aspetto molto in questo senso da chi ha giocato meno, in particolare da Mario e da Jeremy che domani giocheranno, mi aspetto risposte giuste da loro e dal resto della squadra, non sono ammessi cali di tensione. Non si deve pensare che stiamo giocando contro una squadra di Serie C, ma dobbiamo pensare che possiamo vincere il primo trofeo della mia gestione, il primo trofeo in assoluto per molti giocatori"
Dal nostro inviato a Milanello Edoardo Lavezzari
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