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Live PM – Brocchi: “Il gruppo è la cosa più importante. Balotelli deve dimostrare di amare il Milan”

Edoardo Lavezzari

Per la prima volta in carriera, Cristian Brocchi, siede in conferenza stampa alla vigilia di una partita di Serie A, ecco le sue parole

Ecco le dichiarazioni di Brocchi in conferenza stampa:

Quando sarà pronto il Milan di Brocchi: "La percentuale di cose che un nuovo allenatore chiede e vede applicata sul campo deve crescere nel tempo. Ad esempio, già da lunedì, mi aspetto una crescita in questo senso dopo la prima partita, perchè avremo l'esempio di una partita già giocata. Per esempio questa settimana abbiamo fatto video, ma non abbiamo potuto guardare situazioni preparate da noi. Il tempo che abbiamo a disposizione è poco e bisogna interiorizzare sempre di più le cose che prepariamo"

Lo stato di salute della squadra: "Con la Juventus più che un calo fisico ho visto un calo nervoso nel finale della partita. Comunque ho trovato una squadra in forma da un punto di vista fisico. Questa settimana comunque non abbiamo provato a esasperare certe situazioni a livello fisico, ma cercare di capire meglio a che punto sono tutti"

Honda: "Avrà delle chance importanti di mettersi in mostra e le ha già avute anche nel corso della settimana. Non sarà un Milan che giocherà sempre con il 4-3-1-2, ma a volte si potrà fare anche il 4-3-3. Honda può giocare in entrambi i ruoli, l'esterno del tridente e il trequartista. Lui come tanti altri avrà il compito di mettermi in difficoltà nelle scelte e già in questa settimana lo ha già fatto"

Balotelli: "Non posso pensare che interpreti le gare come Kucka e viceversa. Per me la cosa importante è piuttosto che tutti giochino per la squadra. Se qualcuno pensa di risolvere la partita da solo allora sorgono dei problemi, tutti si devono mettere a disposizione del gruppo. Io ho trovato un Balotelli voglioso, mi ha promesso di dare tutto in questo finale di stagione. In passato ha fatto la stessa cosa, ma sapeva di avere altre possibilità, questa volta invece, anche a livello inconscio lui lo sa, non avrà altre chance. La cosa più importante, però è che lui ci faccia vedere di tenere alla maglia del Milan"

Il centrocampo: "Per caratteristiche sono soddisfatto dei giocatori che ho a disposizione. Non mi piace il gioco che passa dalla difesa all'attacco, per questo reputo il centrocampo il reparto più importante. Voglio che il gioco passi attraverso di loro, sempre. Per questo mi piace giocare con il rombo, perchè ti può dare delle certezze in più in fase di possesso, ma anche di non possesso"

L'autostima della squadra: "Come allenatore ho sempre puntato molto sull'aspetto mentale, anche i giocatori più evoluti hanno bisogno di essere forti mentalmente, di avere certezze importanti. Quando hai delle conoscenze che ti danno certezze, ti senti mentalmente più forte. Se poi la squadra non lavora assieme anche a livello mentale fai più fatica. Spesso sento dire che al Milan manca personalità, ma non è così. Quello che sono mancate sono certe conoscenze delle situazioni, che ti possono aiutare nei momenti difficili"

L'attacco sterile nell'ultimo periodo: "Non so cosa sia successo negli ultimi mesi, essendo arrivato da poco. La mia idea è che gli attaccanti riescano a ritagliarsi spazi importanti, che riescano a coprire bene in area di rigore e di non tornare sempre indietro a cercare palla perchè devono fare gol. L'unica cosa che chiederò loro è grande attenzione in fase di non possesso, nel calcio di oggi non si può pretendere di giocare senza attaccanti che aiutino il resto della squadra. Serve spirito di sacrificio, ma so che aiuterà anche loro"

Ancora il trequartista: "Non posso parlare delle scelte di Mihajlovic nelle prime partite. Posso dirvi che nella mia idea il trequartista deve rimanere in quella posizione, anche in fase di non possesso. Io chiederò alla squadra di aggredire sempre alto, di occupare quegli spazi piuttosto che tornare indietro di 40/50 metri"

Berlusconi: "Non ne abbiamo parlato nemmeno mezzo secondo, adesso la priorità assoluta per noi è il campo. La società proverà a fare il meglio per il bene del Milan, ma non riguarda noi adesso"

La formazione: "In questi giorni ho provato alcune situazioni, ma io da allenatore ho bisogno di conoscere i singoli giocatori. Ho fatto degli esperimenti delle prove. Tutti avete scritto delle cose, delle formazioni, ma io sono molto chiaro e diretto e quindi vi dico che in settimana c'è sempre un'idea di squadra titolare, ma io non ho pregiudizi, anzi, se mi fanno vedere segnali importanti posso fare dei cambiamenti. In settimana ho avuto segnali importanti, dall'altra formazione, vedremo cosa fare sulla base di tanti fattori. Non voglio stravolgere niente, non sono un pazzo. I giocatori hanno delle certezze, ma non devono avere sicurezze. Qui non ci sono titolari inamovibili, per me è più importante il gruppo che il singolo"

Il 4-3-1-2 e Bonaventura: "C'è la possibilità che lui faccia il trequartista e secondo me lui ha le caratteristiche per farlo. Certo, avrà bisogno di un aiuto dal resto della squadra. Quando tutti avranno capito bene i concetti e i principi che chiedo, lì possiamo mettere un trequartista vero o addirittura anche una mezz'ala. Una volta che capisci come e dove muoverti, tutto diventa più semplice"

Il Milan di Brocchi: "Se pensassi di vedere domani in campo una squadra che al 100% gioca il mio calcio sarei presuntuoso. Non esistono maghi che in pochi giorni possono cambiare completamente una squadra che ha lavorato un anno con altri allenatori. Domani il mio obiettivo è vedere un 5% di avvicinamento alle mie richieste di quanto fatto in settimana. Significherebbe avere la consapevolezza di aver iniziato un nuovo percorso. Non parlo da un punto di vista tecnico-tattico, ma anche di atteggiamento. Mi aspetto che vengano fatte le cose più semplici che ho richiesto, domani voglio vedere una squadra fatta di giocatori consapevoli di giocarsi qualcosa di importante. Domani e sempre fino a quando io sarò qui, la cosa importante sarà pensare al Milan, da chi gioca 90 minuti a chi gioca 5 minuti, tutti dovranno far vedere che la cosa importante è vestire la maglia del Milan"

La prima squadra: "Parlare con degli uomini che hanno già un passato invece che con i ragazzi può sembrare più difficile, ma da ex calciatore so che a tutti servono certezze. Non esistono giocatori che si allenano e vanno in campo senza bisogno di sapere cosa devono fare. Ho cercato di parlare, singolarmente con tutti o quasi e partendo da questo presupposto so che si possono gettare delle basi per un lavoro entusiasmante"

La prima settimana: "C'è stata una scossa, è vero, qualcuno i primi giorni era triste, molti erano legati a Sinisa. Anch'io ero molto legato a lui, per me è stato molto importante quest'anno e abbiamo avuto un ottimo rapporto. Non sono arrivato con l'intento di cancellare la sua presenza, anzi abbiamo cercato di lavorare con grande rispetto. Ho visto una squadra pronta a lavorare, ad ascoltarmi e anche curiosa. Ho visto una squadra molto professionale"

La Sampdoria: "Non abbiamo ancora parlato con precisione della Samp, ne parleremo oggi e domani in ritiro a Genova, ma comunque in questi giorni, nelle nostre esercitazioni abbiamo sempre avuto un occhio di riguardo"

Il cordoglio per il terremoto in Giappone: ""Prima di iniziare vorrei esprimere il mio cordoglio al popolo giapponese per quanto successo, avendo anche un giocatore giapponese e due membri dello staff in rosa"

Arrivato sulla panchina del Milan solamente martedì, Cristan Brocchi è pronto al primo esame della sua esperienza da allenatore della prima squadra del Milan. Domani troverà Vincenzo Montella e la Sampdoria sulla sua strada. Una partita che il Milan non si può permettere di sbagliare dopo aver raccolto solamente due punti nelle ultime cinque partite e che pesa tantissimo per la classifica, visto che il Sassuolo, settimo, insegue a un solo punto di distanza. Di questo e di tanti altri argomenti si parlerà oggi in conferenza stampa e come sempre Pianeta Milan sarà a Milanello per seguire la conferenza dal vivo. Se non volete perdervi nulla delle parole di mister Brocchi siete nel posto giusto, restate con qui con noi!

Dal nostro inviato a Milanello Edoardo Lavezzari