Come riporta oggi La Gazzetta dello Sport, lo sfogo di Cristian Brocchi non è finito sabato sera davanti ai microfoni, quando ha ammesso che alcuni giocatori rossoneri sono irrecuperabili. Anzi, quello con la stampa è stato solo un piccolo ed edulcorato assaggio.
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Lo sfogo di Brocchi a Milanello: “Non avete dignità”
L'allenatore del Milan ieri ha fatto una strigliata piena di esasperazione e delusione alla squadra prima dell'inizio della seduta d'allenamento. Lo sfogo è durato circa un'ora, raggiungendo toni davvero accesi. Questi i concetti espressi da Brocchi, riportati dalla "Rosea": "Non avete dignità, non avete “palle”. La Roma contro di voi ha fatto un’amichevole: non hanno nemmeno sudato per battervi. Non avete mai reagito. Vi siete fatti prendere in giro. In vent’anni di calcio non ho mai visto uno spogliatoio come questo. Forza, rispondetemi: ho voglia di litigare con qualcuno".
L'unica risposta è stato un sommesso: "Ha ragione mister, è solo colpa nostra, non corriamo". Questa, in realtà, è una verità solo parziale. Infatti non si tratta solo della quantità di corsa, ma della qualità sotto tutti i suoi aspetti. Brocchi ha preparato il match contro la Roma in modo maniacale, non tralasciando neanche un dettaglio tattico. Ma dopo 10 minuti era già costretto a richiamare personalmente uno a uno i rossoneri sulle mansioni da svolgere. Il cambio di Balotelli è esemplare, dopo tutti i richiami del primo tempo, ma Brocchi ne avrebbe voluti cambiare almeno 4 o 5.
Infine il concetto essenziale della predica alla squadra. A questo Milan, prima ancora dei giocatori, mancano gli uomini. Mister Brocchi è stato chiaro: contro la Juventus verrà prima il fattore umano di quello tecnico.
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