Locatelli a Radio 105: “Giocare a San Siro? Ho realizzato un sogno”

, 18enne centrocampista del Milan, è stato al centro di una divertente intervista realizzata, per 'Radio 105, da 'Gli Autogol', popolari imitatori di personaggi del mondo del calcio. Il numero 73 rossonero, tra il serio ed il faceto, ha rilasciato le seguenti dichiarazioni:

Sullo stage con l'Italia: “E' stato un momento speciale per me, un bel momento, , in Nazionale”.

Sul suo primo impatto con San Siro: “Sono partito dal terzo anello, prima di andare a bordocampo ho fatto il raccattapalle. Giocare a San Siro è l'emozione più grande della mia vita. Difficile da raccontare, ogni bambino vorrebbe realizzare questo sogno: bellissimo davvero”.

Su Antonio Conte: “Mai conosciuto? L'unico mai visto sei tu quando lo imiti (ride, n.d.r.)”.

Su Giampiero Ventura: “Bravo, buon rapporto con i giocatori, ci ho parlato sin da subito. Lo ringrazio per avermi dato quest'opportunità”.

Su come è cambiata la sua vita dopo i gol a Sassuolo e Juventus: “E' bellissimo quando la gente ti ferma per strada, ti riconosce, ti chiede le foto e ti riconosce. Ringrazio tutti i tifosi che mi sono sempre vicini. Cerco di essere il ragazzo che ero prima, tranquillo, sereno, che mi piace scherzare, divertirmi, con calma”.

Sull'emozione di fare gol a Gianluigi Buffon: “Emozione fantastica, un sogno. Ogni volta che rivedo il video del mio gol ho i brividi, un'emozione incredibile ed inaspettata. . Tuttora faccio fatica a crederci”.

Sul rapporto con Gianluigi Donnarumma: “Lo conosco da quando è arrivato al Milan, eravamo piccolini, poi lui ha fatto il percorso verso la prima squadra. E' un ragazzo tranquillo, piace molto scherzare anche lui, . Andiamo d'accordo su tutto, tranne sulla musica: lui ascolta le canzoni napoletane. Io ascolto musica house”.

Quindi, nel finale dell'intervista, si è affacciato in studio anche Gianluigi Donnarumma, che ha confermato: “Si, io ascolto Gigi D'Alessio, Tony Colombo”. Domanda finale de 'Gli Autogol' per entrambi: quando eravate piccoli, vi rendevate conto di essere forti? Locatelli: “Non ho mai avuto il problema di non essere scelto in squadra, ma da piccoli si è tutti normali. Certo, si vede chi è un po' più forte, però ci si divertiva. Magari da dentro non lo notavo”. Donnarumma: “Mi mettevano sempre in porta, perché ero scarso davanti”.

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