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Locatelli: “Gol al numero 1 al mondo”. E Donnarumma salva quel capolavoro

Manuel Locatelli Milan-Juventus
Manuel Locatelli vola basso: “Devo restare con i piedi per terra. La Nazionale? Sì, l'Under 19”. L'altro baby d'oro decisivo nel finale con la sua parata

Daniele Triolo

A cent'anni dalla morte del fondatore del Milan, Herbert Kilpin, con una gran partita, un gruppo giovane ed il 'risarcimento' del gol scippato a Sulley Muntari nel 2012. La vittoria del Milan è giunta grazie ad , classe 1998, che, dopo la prodezza contro il Sassuolo di inizio ottobre, ieri ha pietrificato Gianluigi Buffon con una rete di pregevole fattura. Già viene etichettato come erede di Andrea Pirlo. Quella prodezza, nel finale della partita, è stata salvata poi dall'altro baby d'oro del club di Via Aldo Rossi, , volato sotto l'incrocio per negare il pareggio della Juventus a Sami Khedira: 'Gigio' non è, in casa rossonera, erede di nessuno, se non proprio di Buffon.

Ieri sera, dopo il match e la grande gioia, : “Non so ancora cosa ho combinato, segnare al portiere più forte del mondo è incredibile – si può leggere questa mattina su 'La Gazzetta dello Sport' -. Faccio i complimenti alla squadra, ma la dedica va alla mia famiglia. Una dedica va anche al Presidente Berlusconi, che mi ha voluto in prima squadra. Sono fatto così – ha detto ancora Locatelli -: non so spiegare la mia giocata, c'è stata anche fortuna, ma devo rimanere con i piedi per terra. Abbiamo vinto una battaglia, non la guerra: siamo un grande gruppo e sappiamo soffrire. La Nazionale? Un passo alla volta, adesso ho l'Europeo con l'Under 19”.

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