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Locatelli: “Imparo da Montolivo, ma il mio mito è Kakà. Berlusconi mi ha emozionato”

Gianluca Raspatelli

Locatelli, giovane talento rossonero, ha rilasciato una lunga e interessante intervista alla Gazzetta dello Sport

Manuel Locatelli è uno dei talenti più promettenti del Settore Giovanile del Milan. Il giovane centrocampista rossonero è stato aggregato alla Prima squadra da Sinisa Mihajlovic e ha stupito il presidente Berlusconi per le sue qualità in fase d'impostazione. Oggi Locatelli ha rilasciato una lunga e interessante intervista alla Gazzetta dello Sport.

Ecco le sue parole sulla preparazione della Nazionale Under 19, con cui giocherà l'Europeo: "Siamo prontissimi. Ci siamo preparati molto bene. Non vediamo l'ora di giocare".

Sulla squadra azzurra in cui gioca: "La squadra ha tantissima qualità, molti sono nel giro delle prime squadre e si nota. E poi siamo un gruppo solido, senza prime donne. Abbiamo tutto per arrivare lontano. Lavoriamo per vincere l'Europeo e andare al Mondiale.". Le prime 5 squadre dell'Europeo Under 19, infatti, si qualificano per il Mondiale Under 20.

Sul pubblico veneto, davanti al quale l'Italia giocherà con la Turchia: "Il pubblico è straordinario, ci emoziona. Speriamo ci dia la spinta per battere la Turchia".

Sull'esperienza in prima squadra: "Il mister mi sta aiutando tanto, è un onore avere la possibilità di allenarmi con la prima squadra”.

Sui suoi punti di riferimento: "Nuovo Montolivo? Lo spero. Il capitano è una persona fantastica oltre che un grande campione. Mi dà molti consigli in allenamento, cerco di ‘rubargli’ più cose possibile quando mi alleno accanto a lui. Però il mio mito in rossonero resta Kakà. Sono cresciuto guardando le sue prodezze".

Sul Settore Giovanile rossonero: "Il Milan è la casa ideale per crescere. Donnarumma e Calabria sono la dimostrazione di come il percorso delle giovanili sia orientato a dare giocatori alla prima squadra. Grazie a Brocchi sono cresciuto, lui e Galli ci hanno inculcato una cultura del lavoro e un’identità di gioco che in pochi hanno".

Su Donnarumma: "Non penso si aspettasse neanche lui una stagione così. Insomma, si vedeva che era un grande portiere, ma a 16 anni titolare in Serie A è roba da fenomeni...Con Gigio ho un ottimo rapporto. Viviamo entrambi nel convitto, siamo cresciuti insieme e sono contento per lui. Con lui il Milan sarà al sicuro per molti anni".

Infine se si sente pronto per la Serie A: "Spero di sì. Sarebbe un sogno farlo già quest’anno".