archivio2016

L’orgoglio Milan non basta, la Juve vince con i cambi

Renato Boschetti

Una Juventus apparsa svogliata fa suo il match pur non meritando. E' la forza di una squadra che sa dominare, gestendo le gare anche con i cambi in panchina

A volte l'orgoglio non basta. Pur non meritando, ieri sera la Juventus ha saputo piazzare la zampata vincente e si è portata a casa l'ennesimo trofeo. Il Milan, nonostante la gara migliore della gestione Brocchi e, forse, della stagione, torna a casa a mani vuote, senza trofei e Coppe Europee da disputare il prossimo anno. Il Milan, secondo il Corriere della Sera, ha saputo interpretare bene il match, aggredendo la Juventus e spingendo molto sulle fasce, specialmente con Calabria sulla destra. La Juve, seppur brutta copia di quella che ha dominato in campionato, non si è mai scomposta, dando a tutti l'idea che avesse preparato proprio così la gara, lasciando il pallino in mano al Milan, lasciandolo sfogare e colpendolo con le sostituzioni sulle fasce ed in attacco: non è un caso che il gol nasca da Cuadrado e Morata, i due subentrati. D'altronde, la Juventus quest'anno ha abituato alle partenze estremamente lente, per poi colpire in rimonta e alla distanza.