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LUIZ ADRIANO è un ricordo: la soluzione di Mihajlovic

Redazione

Luiz Adriano ha lasciato il Milan per andare a giocare in Cina: Mihajlovic d'accordo con la società per la mossa di mercato

«Quando siamo al completo siamo da terzo posto»: con queste parole Sinisa Mihajlovic ha commentato la cessione di Luiz Adriano allo Jiangsu Sainty. La breve esperienza a Milano ha scontentato tutti (società, allenatore e tifosi) che in estate si aspettavano da lui qualcosa di più, visti e considerati i nove anni trascorsi a Donetsk. Ora l'attacco rossonero è sulle spalle di Bacca e Niang: il primo ha giocato un buon girone di andata (8 reti segnate) mentre il secondo è risultato decisivo per la qualificazione alle semifinali di Coppa Italia.

Presto torneranno a disposizione anche Ménez e Balotelli; il primo è rimasto indisponibile per tutto il girone d'andata a causa di un'ernia alla schiena (l'unica partita ufficiale giocata è stata la sfida di Coppa Italia contro il Perugia), mentre il secondo – dopo due buone prestazioni contro Inter e Udinese – ha avuto problemi di pubalgia e all'osso pubico, e il rientro è previsto a breve. Tutti questi giocatori sono seconde punte, perciò in queste ore si ipotizza l'acquisto di una prima punta come Borriello: si tratterebbe di un ritorno alla casa madre, visto che l'attaccante napoletano è cresciuto nelle giovanili rossonere e aveva esordito in Serie A durante un Modena-Milan del 2002.

Tatticamente può anche fare reparto da solo, data la sua stazza fisica, e uno dei suoi punti di forza è il colpo di testa; economicamente sarebbe un affare – costa solo 800.000 euro come riportato dal sito Transfermarkt.com – ma rimangono dei dubbi sul piano disciplinare. Se dovesse giocare poco sarebbe disposto a rimanere in panchina, senza creare polemiche? Nel 2011, durante una sfida di Champions League, fu inquadrato mentre diceva «[Ranieri] lascia fuori me che ho fatto 25mila gol?» e successivamente, con Montella in panchina, rincarò la dose affermando «Montella mi ha tolto la responsabilità senza neanche parlarmi».

Il suo eventuale arrivo rischierebbe di creare qualche polverone nello spogliatoio e, visti i tempi, non sarebbe proprio il caso. Forse la società dovrebbe pensare a comprare qualcuno per migliorare la difesa, visti gli svarioni contro Bologna (gol di Giaccherini) e Carpi mercoledì sera (Mancosu), e visto che la situazione in attacco non è poi così grave come può sembrare.

Stefano Sette