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Triste giornata per tutta la famiglia rossonera. Nella notte tra sabato e domenica, infatti, come annunciato "con immenso dolore" dalla famiglia, è mancato Cesare Maldini, storica bandiera del Milan e papà di Paolo, altra leggenda a tinte rossonere. Cesare, che aveva 84 anni, aveva giocato 547 presenze all'ombra della Madonnina tra il 1954 e il 1966, per poi essere allenatore dei rossoneri nel biennio 1972-1974. Sulla panchina del Milan ci tornerà anche nel 2000-01, quando - subentrando ad Alberto Zaccheroni, in coppia con Mauro Tassotti - portò a termine l'ingloriosa stagione rossonera, chiusa con un modesto sesto posto ma impreziosita da quel derby dell'11 maggio 2001 finito 6-0 per Shevchenko e compagni. Una partita che rimarrà negli annali.
Nato a Trieste nel 1932, ha esordito a 21 anni con la maglia della Triestina, passando poi al Milan. In rossonero, nel 1963, con Nereo Rocco in panchina, solleva anche la Coppa dei Campioni. Un prestigioso riconoscimento che si va ad aggiungere ai quattro scudetti vinti. Quarant'anni dopo, nel 2003, sarà invece il figlio Paolo ad alzare, a Manchester, la Champions League, chiudendo il cerchio di una meravigliosa dinastia calcistica.
Da allenatore invece Maldini è stato vice di Bearzot ai Mondiali di Spagna vinti dall’Italia nel 1982. Poi 10 anni alla guida dell'Under 21, dal 1986 al 1996, con cui ha vinto tre campionati europei. Nel ‘96 il grande salto sulla panchina della nazionale maggiore, potata ai Mondiali di Francia del 1998.
Nel suo curriculum da ct c'è anche l'esperienza in Sudamerica, nel 2001, con il Paraguay, portato ai Mondiali di Corea 2002. Negli ultimi anni è stato anche commentatore sportivo per Al Jazeera. L'intera redazione di Pianetamilan.it si unisce al dolore della famiglia in questo giorno.
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