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Gli esami in casa Milan non finiscono mai, e, come riportato questa mattina da 'La Gazzetta dello Sport', per i rossoneri il pareggio conquistato ieri allo stadio 'Castellani' di Empoli ha rappresentato un passo indietro. Dal punto di vista del gioco, e dal punto di vista della classifica, visto che ieri, , si è allontanato anche il quinto posto, figuriamoci il terzo. Al di là delle recriminazioni per un calcio di rigore non concesso per un mani di Maiello su cross di Bonaventura, ha scritto la 'rosea', l'atteggiamento del Milan ha lasciato più di qualche interrogativo, così come la scelta di puntare a giocare di rimessa, come una provinciale, contro una squadra come l'Empoli che fa del palleggio intenso e di automatismi certosini i suoi punti di forza.
Nota positiva tra i rossoneri, il solito, implacabile Carlos Bacca, ieri giunto al suo 10esimo gol in campionato (6 nelle ultime 8 gare, Coppa Italia compresa), con appena 29 tiri scagliati verso la porta avversaria. Per il resto, il Diavolo è stato messo in seria difficoltà da un Empoli che gioca a memoria, e che ha in , ispiratore e perfetto terminale del bel gioco prodotto dalla squadra di Marco Giampaolo. Le due squadre, secondo 'La Gazzetta dello Sport', hanno interpretato la gara diversamente: corto, rannicchiato, orizzontale, con cambi di gioco studiati, il Milan, mentre . Due filosofie opposte, che, ieri, hanno visto giustamente premiare i toscani, abili a recuperare dallo svantaggio a firma di Bacca (in leggera posizione di fuorigioco) grazie all'inserimento di Zielinski, servito dal 7° assist (record stagionale) di Saponara.
Nella ripresa, dopo il gol (fortunoso) di Bonaventura, l'Empoli ha reagito ancora, trovando un meritato pareggio con Maccarone, e cercato con insistenza la vittoria, quasi sfiorata con Zielinski. Balotelli, entrato nella ripresa per cercare di dare una scossa al Milan, si è visto soltanto per un gol sbagliato ed un'ammonizione sinceramente evitabile.
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