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Un gioco moderno e aggressivo, Oddo ha un’idea chiara del calcio. Ovvio, tutto è più facile se nel tuo esercito puoi contare su uno dei cecchini più prolifici d’Europa, Gianluca Lapadula.
Massimo Oddo ha parlato ai microfoni di Milan Channel. Ecco le parole dell'ex giocatore rossonero e allenatore del Pescara neo-promosso in Serie A.
Sulle differenze tra vincere: "Vincere è sempre bello, però ci sono differenze. Da allenatore la vivi diversamente, non ho nemmeno avuto la forza emotiva di festeggiare in modo così esuberante come facevo da giocatore. C'è molta più responsabilità e quindi c'è molta più tensione emotiva".
Sul motivo per cui tanti ex giocatori di Ancelotti hanno fatto gli allenatori: "Credo sia una casualità. Diciamo che l'80% degli ex calciatori rimangono nel mondo del calcio e molti di questi diventano degli allenatori. In pochi intraprendono la strada dirigenziale, dove devi avere delle caratteristiche diverse. Io sinceramente non avevo mai pensato una volta smesso che avrei fatto l'allenatore. E' nato tutto per caso, ho avuto l'opportunità e mi è piaciuto".
Sul modello Milan nel settore giovanile: "Il Milan a livello del settore giovanile è una di quelle che lavora meglio in Italia. I frutti si vedono. E' un modello giusto che ha una filosofia ben precisa di gioco, con il coraggio di giocare a viso aperto. Sta dando con grande successo un'identità al settore giovanile. Ci vuole tempo".
Sulla notizia dell'intervento chirurgico di Berlusconi: "Mi spiace tantissimo. Sarò sempre riconoscente a lui e al Milan. Speriamo che si riprenda presto, ma sono sicuro che sarà così".
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