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Menez e il suo mondo di illusioni: dal no a Ferguson all’amore per i dolci

Lorenzo Romagna

Jeremy Menez è un personaggio illusionista e istintivo: questa le descrizione che ne fa oggi 'La Gazzetta dello Sport'

Che Jeremy Menez fosse un personaggio istintivo lo si era più che capito da tempo. E contro la Lazio non ha fatto altro che confermarlo, . Perché Menez - riporta l'edizione odierna de 'La Gazzetta dello Sport' - è fatto così: non è uno che si nasconde, sia in campo che fuori. Spesso le cose le dice in faccia. Questo testimonia il perché non sia iscritto in nessun social network. Il francese è un giocatore illusionista e, al tempo stesso, istintivo: va dove lo porta l'idea del momento.

"Un ragazzo che a 16 anni trova il coraggio di dire no al Manchester United - si legge sulle colonne della rosea - non sarà mai ingabbiato in nessun schema". Ecco spiegato il perché l'attaccante ama trascendere dalle tattiche. E questo spiega il motivo per il quale spesso Mihajlovic lo ha ritrovato quasi nel ruolo di regista. Un personaggio dannatamente diverso da tutti gli altri. Un giocatore che si immagina già in futuro con la pancetta a mangiare dolci a Montecarlo e che dichiara che, se non fosse stato per il calcio, forse a quest'ora sarebbe in galera. Questo è Jeremy Menez. E, per farvi capire ancora meglio che tipo di personaggio è, vi riproponiamo l'intervista che rilasciò proprio alla rosea nel dicembre del 2014 (, , ).