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MERCATO: Milan, quanti nomi per giugno

Franco Vazquez, piace al Milan
Quello che sta nascendo per il Milan è un calciomercato che sembra essere stato preparato a tavolino e non frutto dell'improvvisazione, a differenza degli ultimi anni.

Donato Bulfon

Un mercato da poco concluso ed uno che non si ferma mai. Quello invernale è stato per il Milan uno delle finestre di contrattazioni più povere di movimenti degli ultimi anni. Certo, dopo i risultati non proprio positivi dello scorso anno (Destro, Paletta, Bocchetti, Suso e Cerci flop, con il solo Antonelli acquisto azzeccato), qualcuno dirà che è stato meglio così, ma ciò nonostante il club rossonero è apparso fermo solo nell'ombra, piazzando colpi in uscita e preparando quello che potrebbe essere un mercato estivo di alto livello, o per lo meno funzionale al progetto.Tutto con il beneficio del dubbio dato da un'eventuale qualificazione in Europa e dalla conferma di Sinisa Mihajlovic sulla panchina rossonera. Ma quello che sta nascendo è un calciomercato che sembra essere stato preparato a tavolino e non frutto dell'improvvisazione. Muoversi in anticipo, infatti, è un ritorno alle origini, quando il Milan piazzava i colpi di mercato già a Marzo o Aprile, per evitare aste e trattative lunghe e stressanti per tutte. Ma, soprattutto, sconvolgere tutti, arrivando a rivelare l'acquisto di un giocatore solo a cose fatte e prima degli altri.

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