Queste le parole di Sinisa Mihajlovic, prima della conferenza stampa di oggi, ai microfoni di Milan Channel: "Dobbiamo pensare solo a noi stessi, avrei risposto anche io così al vostro sondaggio. Ci interessa fino ad un certo punto l'eliminazione della Lazio. Dobbiamo fare bene, al di là dell'avversario. Non sappiamo che cos'è meglio, ma non ci interessa. Ho detto ai miei giocatori che in questo campionato abbiamo regalato troppi tempi ai nostri avversari, qualche volta inferiori. Stiamo lavorando da un anno per correggere questi difetti. Se continueremo così sono state fatte sbagliate della valutazioni e bisognerà intervenire il prossimo anno. Mi auguro che nelle prossime partite non si sbaglierà più l'atteggiamento. Dobbiamo giocare sempre come contro Inter, Fiorentina e Napoli. Con quell'atteggiamento, facciamo sempre ottime prestazioni. Non mi va giù questo che abbiamo regalato dei tempi e sono molto arrabbiato. E' successo molte volte questo".
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MIHAJLOVIC a MC: “Basta fare regali, voglio l’atteggiamento giusto”
Sugli attaccanti: "Luiz Adriano ha molto spirito di sacrificio. In queste due partite siamo mancati in attacco. Ho l'impressione che per fare gol dobbiamo spingere la palla in 10. Non va bene e l'ho detto anche ai ragazzi. Non cerco colpevoli, bensì motivarli e responsabilizzarli. E gli attaccanti fanno gol nel calcio e in queste ultime due partite hanno fatto 0 tiri. Loro devono essere un valore aggiunto e fare la differenza".
Cosa si aspetta dal finale di stagione: "Nelle prossime 10 partite devono onorare la maglia e anche la propria storia e sono convinto che già fin da domani lo faranno. Capisco la partita con il Sassuolo, dove nei primi 30 minuti abbiamo dominato e dopo il gol preso abbiamo perso misure e partita. Quello mi ha turbato, perchè eravamo in fiducia in quel momento. Per me era incomprensibile, però ho pensato fosse una gara storta. Poi ho visto il primo tempo di Verona e li ero molto arrabbiato. Abbiamo avuto assenze ed infortuni importanti. Kucka, Donnarumma e Montolivo, per noi quest'ultimo fondamentale. Se avessimo giocato come nel primo tempo a Sassuolo o il secondo tempo a Verona, potevamo avere più punti dell'unico raccolto in queste gare. Non bisogna più regalare tempi agli avversari e se succederà ancora, i giocatori sanno che cosa gli aspetta."
Un primo bilancio dell'anno: "E' stata un annata difficile, ma non da buttare. Siamo in tempo per farla diventare molto positiva. Molto dipende da queste 10 partite. Se guardiamo gli ultimi 3 anni Juventus, Napoli, Roma e Fiorentina sono partite più avanti di noi. Non è una scusa ed un fatto. Sono convinto che possiamo scavalcare qualche posizione, ma dobbiamo cambiare atteggiamento. Domani è fondamentale e difficile. Domani mi aspetto una grande prestazione. Voglio che mi assicurino una gara senza sbavature e sempre con l'atteggiamento giusto dal 1' al 90'. Se sarà così, poi il risultato sarà una conseguenza. Adesso non penso alla Juventus. Abbiamo prima la Lazio e l'Atalanta. Penseremo alla Juventus quando sarà ora. Sono i più forti da 5 anni a questa parte. L'atteggiamento loro può essere una guida per le altre squadre. Hanno ancora fame e danno sempre il massimo, sacrificandosi. Quando arriverà ci penseremo. Ad Aprile giocheremo in casa, a Roma sarà diverso, una gara secca. Possiamo vincere con chiunque, ma solo con l'atteggiamento giusto"
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