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Sul gruppo: "Rischiavamo di sprofondare in questi mesi, ma i ragazzi sono stati eccezionali per fiducia, lavoro quotidiano e impegno. Ora abbiamo trovato una nostra identità, il nostro problema è chiudere le partite. Siamo una squadra molto difficile da battere".
Su Eder: "Grande acquisto e giocatore importante, speravo arrivasse lunedì. Può fare tutti i ruoli dell'attacco e segna".
Sulla squadra: "Chi gioca poco deve cercare di dare il massimo quando è impiegato, anche se non è facile. Per loro parla il campo, le parole si perdono nel vento. Martedì ho avuto la conferma che ci sono diversi giocatori che sono ancora in condizione".
Sulla crescita del Milan: "Il Milan ora ha una sua identità e un equilibrio, dobbiamo imparare a chiudere la partite. Siamo più forti e compatti rispetto a qualche mese fa. I giocatori si sono abituati ai carichi di lavoro, siamo migliorati in tutto e ci conosciamo meglio rispetto al derby in andata per esempio. Dobbiamo imparare a sfruttare le occasioni, domani ne avremo poco e se non le sfruttiamo sarà difficile
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