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Sulle voci di ieri sul suo futuro: "Mi dovete disturbare pure nelle giornate di riposo (ride, ndr). E' giusto dire le cose come stanno. Per non fare pubblicità a chi l'ha detto, io ci tengo a precisare che ieri a Coverciano non ho parlato con nessuno. Ho un contratto con il Milan e penso si stanno costruendo delle basi per dei futuri successi con il Milan. Mi spiace che sia bastata una sconfitta per far tornare fuori nuovamente le solite voci sul mio futuro. Voci prive di fondamento, sono e siamo concentrati sulla prossima partita".
Sulla brutta sconfitta con il Sassuolo: "Non sono state due notti facili, anzi ho dormito poco. Abbiamo alcuni problemi davanti, ma abbiamo una settimana per preparare la partita con il Chievo. Le idee ci sono".
Sulle parole di Mancini, che vede tagliato fuori il Milan per il terzo posto: "Io sono concentrato sulla prossima partita con il Chievo. Quella di domenica è stata una sconfitta che brucia, ma non dobbiamo dimenticarci quanto fatto di buono prima. Ora mancano 10 giornate, sono abituato a guardare nel mio giardino. Non penso a cosa dicono gli altri allenatori".
Se vuole vuole continuare la sua avventura al Milan: "Come no? Certo. Dove si sta meglio che al Milan? Non finirò mai di ringraziare il presidente Berlusconi e il dottor Galliani. Io sono qui con la coscienza pulita e vado avanti sempre a testa alta. Mi spiace, ripeto, che sia bastata una sconfitta per far tornare fuori queste voci. Io ho sempre avuto due cose in questo mondo: le palle e la parola, e ho sempre mantenuto tutte e due. Prima di cosa sono un uomo, poi un allenatore, se qualcuno ha dubbi chieda agli altri presidenti. Posso essere messo in discussione come allenatore, ma non come uomo".
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