Mihajlovic a PS: “Chiedo scusa ai tifosi: tiriamo fuori gli attributi, se li abbiamo”

Sulla gara contro l'Atalanta: “Due punti in quattro gare contro squadre che sono dietro di noi in classifica sono inaccettabili, e chiedo scusa ai tifosi. Da stasera andiamo subito in ritiro, e rimaniamo là finché le cose non miglioreranno. Vediamo quanto dovremo stare, ma sicuramente almeno fino alla partita contro la Juve, poi si vede. Avevo avvertito in tutti i modi la squadra che questa partita andava affrontata in modo diverso, e non è stato fatto. Siamo stati anche fortunati, perché siamo passati anche in vantaggio, ed in quel momento dovevamo spingere sull'acceleratore, chiuderla, e non l'abbiamo fatto”.

I motivi della sconfitta: “Calo di concentrazione e cattiveria, siamo arrivati al limite, il ritiro è l'ultima cosa che rimane. Mi prendo le mie responsabilità, è una mia decisione, ed è condivisa dalla società. Stiamo là, ci guardiamo in faccia, e tiriamo fuori gli attributi se li abbiamo. Ho parlato con il dott. Adriano Galliani, e lui ha parlato con il Presidente. E poi, mancanza di personalità, non puoi perdere sempre seconde palle, contrasti. Questo al Milan non può succedere. Abbiamo tanti Nazionali, se sono Nazionali vuol dire che sono forti, ma devono dimostrare tasso tecnico ed agonistico sul campo: se non corri, non lotti, è dura vincere”.

“Se dopo 31 partite stiamo parlando sempre della stessa mancanza, vuol dire che abbiamo dei limiti – ha proseguito Mihajlovic -. Lavoreremo per cercare di correggerli, ma allenamento e volontà non bastano Adesso dobbiamo guardarci alle spalle: abbiamo il Sassuolo ad un punto, e sabato una partita difficile contro una squadra che è sicuramente molto più forte di noi in questo momento. Nel calcio, però, non c'è nulla di scontato: la prepareremo bene e vediamo cosa succede”.

Mihajlovic, a 'Premium Sport', ha quindi spiegato come, in questo momento, più che il suo personale futuro voglia riportare l'attenzione sul finale di stagione della squadra: “In questo momento ho problemi più gravi del mio futuro: mancano un po' di partite, la finale di Coppa Italia, chiudiamo bene la stagione e vinciamo la coppa, alla fine si faranno i conti e si prenderanno le decisioni per il futuro. Abbiamo il posto in classifica che meritiamo, ma potevamo fare di più. Per quello che ha fatto, il Milan merita il sesto posto”.