Quest'oggi, a Milanello, l'allenatore del Milan, Sinisa Mihajlovic, si è intrattenuto con i cronisti in conferenza stampa alla vigilia di . Come spesso accade in queste circostanze, Mihajlovic è stato stuzzicato sul suo rapporto con il Presidente Silvio Berlusconi, che voci di corridoio vorrebbero furioso con l'allenatore serbo per la sconfitta rimediata contro il Bologna. “Sembrava strano che nessuno me lo chiedesse. Non ci siamo sentiti dopo la partita, ma solo prima –-. Magari ci sentiremo oggi, non lo so, se mi chiamerà la farà lui, di solito è così”. E sulle continue, insistenti, voci di esonero, che si potrebbe (o dovrebbe?) concretizzare in caso di sconfitta all'Olimpico, Mihajlovic ha sottolineato: “Sono nel calcio da 30 anni tra allenatore e giocatore, capisco tutto, io sono sereno e ho fiducia nel lavoro di questi ragazzi. Cerco di concentrarmi sulla prossima partita e so che le prossime due gare sono fondamentali, ma le affronterò a testa alta: è l'unico modo che conosco, poi saranno i risultati a decidere il mio futuro. Poi chiedete alla società, non è una mia decisione”. E ancora Mihajlovic: "Non si può mai sapere se cambiare allenatore sia la mossa giusta, prima. Io certamente non darò le dimissioni, lo farei solo se vedessi una squadra disunita e che non si allena bene, ma io non vedo queste cose – ha precisato -. I giornali scrivono che siamo disuniti, ma dopo la vittoria col Frosinone tutti dicevano che la squadra era 'unita per Mihajlovic', certe cose fanno parte del gioco”.
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MIHAJLOVIC: “Berlusconi? Magari ci sentiremo oggi. Non darò le dimissioni”
Sinisa Mihajlovic, allenatore del Milan, ha commentato così in conferenza stampa le voci che lo vorrebbero a rischio esonero
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