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MIHAJLOVIC: “I veri uomini cadono e si rialzano sempre”

Sinisa Mihajlovic Milan
Sinisa Mihajlovic soddisfatto dopo la sfida tra Roma e Milan: “Abbiamo finito in piedi ed a testa alta”. Mercoledì il Carpi in Coppa Italia

Daniele Triolo

Ieri sera, , Sinisa Mihajlovic dovrebbe aver salvato il posto: secondo 'La Gazzetta dello Sport' questa mattina in edicola, Silvio Berlusconi, per il momento, dovrà farsi bastare un tempo, il secondo, ben giocato dal Milan, con anima, cuore, personalità ed apprezzabili miglioramenti tecnici. La rete di Juraj Kucka ha salvato, almeno momentaneamente, l'allenatore rossonero, il quale, però, resta evidentemente sotto stretta osservazione: mercoledì, in Coppa Italia, c'è il Carpi da affrontare, e, obbligatoriamente, da eliminare a 'San Siro'.

I numeri di questo Milan, inutile negarlo, restano deficitari: la squadra ha concluso il girone d'andata a 29 punti, soltanto 3 in più della scorsa stagione, ed ha conquistato una sola vittoria nelle ultime cinque gare. Un borsino che, prima della partita, era stato evidenziato anche da Adriano Galliani: “La squadra sta rendendo meno di quello che ci aspettavamo – le parole dell'amministratore delegato all'area sportiva del Milan -: il nostro obiettivo rimane la Champions, purtroppo abbiamo perso dei punti con delle squadre più piccole di noi, ma abbiamo quelli che ci meritiamo”.

Mihajlovic ha così commentato Roma – Milan al termine della sfida dell'Olimpico: “Volevo vedere una reazione e l'ho vista – si legge sulle colonne de 'La Gazzetta dello Sport' -: i veri uomini quando cadono si rialzano sempre. I ragazzi hanno dimostrato di essere compatti, questa squadra merita fiducia. Abbiamo finito in piedi ed a testa alta”. Il tecnico serbo ha voluto lanciare, secondo la 'rosea', anche un chiaro segnale al Presidente Silvio Berlusconi, quando ha dichiarato: “Sono tre mesi che si parla di un mio esonero, io so solo che era importante fare una prestazione come si deve. Meritavamo di vincere, siamo un gruppo maturo”. Mihajlovic ha anche voluto commentare, infine, l'espulsione comminatagli dall'arbitro Daniele Orsato per aver calciato via una bottiglietta a bordo campo: “Ormai un allenatore non può più fare nulla. Bisognerebbe cercare di capire anche noi, siamo in panchina che ci giochiamo il posto. Ero deluso per l'errore, cosa dovevo fare? Raccontare una poesia?”.

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