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Mihajlovic in conferenza: “Grazie a Berlusconi, ha rassenerato l’ambiente”

Sinisa Mihajlovic Milan
Ecco le parole, in sala stampa, di Sinisa Mihajlovic al termine di Milan- Fiorentina, gara vinta a pieno merito dai rossoneneri

Edoardo Lavezzari

Dopo aver commentato la prestazione della sua squadra alle varie televisioni, il tecnico del Milan Sinisa Mihajlovic è passato anche in sala stampa, ecco le sue dichiarazioni:  "Siamo già rinati 2000 volte, per poi tornare mezzi morti, non parliamo di rinascita. E' una vittoria molto importante, sono molto soddisfatto, abbiamo fatto una partita di grande sacrificio, rischiando pochissimo. Tutti i ragazzi sono stati bravissimi, abbiamo chiuso nel modo migliore una settimana complicata. Ringrazio la squadra e tutto lo staff, ma soprattutto il Presidente che ha detto una cosa importante nel momento migliore. Ha ridato serenità a me a tutto l'ambiente"

L'ultima spiaggia: "Andare al mare? Non so se andrò al mare o in montagna e se sarò salvo da qui a fine stagione, però io vado avanti a testa alta"

Le parole di Berlusconi: "Non le aspettavo, il mio rapporto con lui è sempre stato sincero e buono, sicuramente mi hanno fatto piacere, hanno fatto bene a tutta la squadra e all'ambiente, per questo lo ringrazio"

La classifica: "C'è rammarico per i punti persi, ma il campionato è lunghissimo, mancano 18 giornate, se continuiamo così possiamo toglierci diverse soddisfazioni. La Roma è a -3, la Fiorentina è a -6 e siamo in semifinale di Coppa Italia, competizione che vogliamo vincere"

L'umore: "Sono sempre sereno, dovreste averlo capito. Non perdo il sonno per certe voci e non perdo il sonno. La situazione da fastidio alla squadra? A me queste cose caricano, io mi trovo bene in trincea, spero che per loro sia così. In campo dobbiamo sempre essere arrabbiati e non ascoltare nulla fuori dal campo, la nostra "vendetta" è essere sereni fuori dal campo e arrabbiati in campo. Per questo, ripeto, le parole di Berlusconi di ieri sono state così importanti"

Honda: "Non mi piace parlare dei singoli, ma è vero che a lui si perdona molto poco e che lui è molto affidabile. Quando gli spieghi una cosa la esegue, il problema può essere la lingua. E' un giocatore, per mentalità, che è un vero soldato. Oggi ha fatto bene, come tutti gli altri".

L'esultanza finale: "Era soprattutto per i ragazzi che danno sempre tutto, speriamo che sia una vittoria che darà alla squadra tanta autostima per le prossime partite"

Il Milan visto da Conte: "Chiedetelo a lui, io non posso rispondere per lui"

Il Milan di Mihajlovic: "E' sempre il mio Milan, quando si vince a quando si perde. Oggi, settimana scorsa, due mesi fa: è sempre il mio Milan. Non penso che nelle scorse partite non abbiamo fatto bene, ci sono state partite dove abbiamo fatto male, ma anche molte altre dove avremmo meritato di più. Avessimo avuto 6/7 punti in più nessuno avrebbe nulla da dire. Siamo anche in semifinale di Coppa Italia. Non possiamo appellarci alla sfortuna, però creiamo tanto, chi non crea non può proprio segnare"

L'atmosfera allo stadio: "Lo dico sempre ai ragazzi, siamo noi che dobbiamo accendere il pubblico, se loro fischiano un motivo ci sarà. San Siro è un pubblico che capisce di calcio, quindi se vedono giocare la squadra con questo spirito di sacrificio difficilmente fischierebbero anche in caso di sconfitta. E' tutto nelle nostre male. Nelle ultime 9 gare abbiamo fatto  5 vittorie 3 pareggi e 1 sconfitta assurda contro il Bologna, potevamo fare qualche vittoria in più, ma adesso ci godiamo il momento. Poi da martedì testa all'Empoli"

La percezione del Milan da parte degli avversari: "Non credo di aver mai parlato di paura,  è pur sempre un gioco, piuttosto credo di aver parlato di rispetto. Soltanto vincendo cresce la tua autostima e la tua fiducia e di pari passo il rispetto degli avversari, ma questo dipende, come sempre, solo e soltanto da noi"

Milan concentrato per tutta la partita: "Non può andare sempre male, è vero che a volte ci siamo fatti gol da soli quasi per la poca concentrazione, ma è anche vero che questa squadra è in crescita, partita dopo partita. I ragazzi vanno in campo e tutti corrono uno per l'altro e questo è fondamentale. Dall'esterno abbiamo avuto poca fiducia, ma noi ci abbiamo sempre creduto. Poi è anche colpa nostra, ma noi abbiamo tutto per far ricredere questo ambiente. Credo che domani nessuno potrà scrivere che la squadra fa schifo o non c'era, dipende sempre e solo da noi"

Il rapporto col Milan dopo sei mesi: "Sono un professionista, questa è la squadra in cui alleno o gioco, quando uno lavora ci mette passione, voglia e tutto il resto. Oggi sono milanista, come in passato sono stato interista, della Lazio, della Stella Rossa ecc ecc. Poi dipende anche da quando tempo resti in posto, da cosa fai e da quanto vinci"

La classifica e il derby: "Non so a quanta distanza saremo, dipende da noi e anche da loro. Noi pensiamo solo a vincere domenica e poi contro di loro, pensiamo solo una partita alla volta, la classifica è ancora aperta".

Dal nostro inviato a San Siro Edoardo Lavezzari

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