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La partita: "Abbiamo fatto una buona gara, ma all'inizio non abbiamo avuto il coraggio necessario. Poi siamo stati bravi, ma non siamo stati capaci di sfruttare qualche ripartenza in più, ma il risultato giusto secondo me. La preparazione del match? Ormai conosco la squadra, so che corde toccare, ma se devo dare motivazioni per un derby devo cambiare mestiere, vuol dire che non ho trasmetto niente e lo stesso loro, se non capiscono l'importanza di un derby devono darsi al giardinaggio. Bisogna essere bravi a motivare in partite come l'Alessandria non certo nel derby".
Il derby come rivincita: "No, io sono sempre stato sereno, ho sempre camminato a testa alta e la mia coscienza è pulita. Ho sempre creduto in questa squadra e se i risultati non arrivano è normale subire certe pressioni, ma a me piacciono queste cose, faccio l'allenatore per questa pressione"
Mancini: "Io non ho dato lezioni a nessuno, lui è un grande allenatore e quest'anno siamo 1-1. Io non potrei mai dare lezioni a Roberto"
Berlusconi: "Era felice, mi ha fatto i complimenti, poi è andato dai ragazzi".
La classifica: "Sicuramente vincendo siamo andati a due punti dalla Roma e a cinque dall'Inter e per questo è una vittoria fondamentale. Sicuramente se continuiamo a giocare così possiamo toglierci tante soddisfazioni il campionato è ancora lungo. Il vero gap tra noi e l'Inter? Loro per ora sono stati più bravi di noi e bisogna dargli merito, poi vediamo come finirà il campionato per fare i conti"
Dal nostro inviato a San Siro Edoardo Lavezzari
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