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Mihajlovic in conferenza: “Ripetiamo sempre gli stessi errori”

Sinisa Mihajlovic, tecnico del Milan
Sinisa Mihajlovic commenta la bruttissima prestazione della sua squadra in sala stampa, al termine di Atalanta-Milan, gara persa dai rossoneri

Edoardo Lavezzari

Ecco il commento, in sala stampa, di Sinisa Mihajlovic al termine di Atalanta-Milan, gara persa dai rossoneri. Si inizia con un ricordo di Cesare Maldini: "Vorrei fare le condoglianze alla famiglia Maldini. E' stato soprattutto un grande uomo, prima ancora che grande giocatori".

Così sul momento del Milan: "Come ho detto. 2 punti in 4 partite sono inaccettabili. Chiedo scusa ai tifosi e mi prendo le responsabilità. Si starà in ritiro fino a che le cose non miglioreranno. Avevo avvertito la squadra che le cose dovevano andare in maniera diverso. Se oggi dopo 31 partite si dice sempre lo stesso, vuol dire che ci sono limiti che anche allenando. Dobbiamo guardarci dietro e sabato abbiamo la Juve, ma non esiste nulla di scontato nel calcio. Dobbiamo andare in campo come si deve. Ho chiesto di fare bene il lavoro che fanno. In ritiro si va per chiarire le idee e per arrivare a soluzioni".

La classifica: " Noi tutte le gare che abbiamo pareggiato, ai punti avremmo meritato di vincere, esclusa l'andata con l'Atalanta. Se dopo 31 partite dico sempre le stesse cose, vuol dire che ci sono difetti. Ci sono certe cose che con allenamento e buona volontà, evidentemente, non si riesce a migliorare".

La partita: "Vediamo i dati, poi parlo del livello fisico della squadra. Fino ad oggi non è mai stato un problema fisico. L'Atalanta hanno preparato meglio la gara, ma noi abbiamo tanti nazionali, vuol dire che allora questi giocatori sono di livello. Ma se non si lotta, non si vince. Siamo mancati in cattiveria e determinazione.  La partita parla chiaro, inutile dire le stesse cose. Noi siamo stato fortunati di andare in vantaggio e dovevamo accelerare e chiudere la partita. Non ci siamo riusciti e non è la prima volta. Se parliamo sempre delle stesse mancanze, vuol dire che non riusciamo a migliorare nemmeno con l'allenamento e buona volontà".

Locatelli: "E' un buon giocatore e arriva dalla Primavera. Non è ancora pronto per i ritmi e l'intensità della Prima Squadra. Con intelligenza e tecnica ci può stare. Vediamo da qui alla fine come andrà".

Il finale di stagione: "Noi abbiamo il dovere, siamo il Milan, di cercare di recuperare squadre davanti. Abbiamo l'obbligo di non farci prendere da quelle che ci inseguono. Dobbiamo dimostrare tutti di essere da Milan. A fine stagione poi si faranno i conti. Finchè sarò qua cercherò di tirare fuori il meglio da questa squadra e da me stesso.  Sicuramente la Juventus è molto più forte di noi, ma non significa che non possiamo batterli. Anzi. Per sei giorni staremo assieme e prepareremo al meglio la gara. Poi vedremo cosa succederà. Saremo in ritiro almeno fino a sabato. L'atteggiamento non deve mai mancare, ma dopo partite come questo è l'ultima cosa che mi è rimasta da fare".

Le assenze a centrocampo: "Abbiamo messo De Sciglio a centrocampo è l'unico che ricopre quel ruolo, con differenze, anche in Nazionale. Anche Poli potrebbe farlo, ma scelto De Sciglio. E' un problema questa. Quando mancherà, speriamo di no, Bonaventura, dovremo avanzare Antonelli. Kucka ed Honda penso che saranno recuperabili per la Juventus"

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