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Mihajlovic in conferenza: “Troppi errori. Sconfitta che brucia”

Sinisa Mihajlovic Milan
Ecco le parole di Mister Sinisa Mihajlovic dopo la sconfitta di oggi a San Siro del suo Milan contro il Bologna di Roberto Donadoni

Edoardo Lavezzari

Dopo aver parlato con le televisioni, l'allenatore del Milan Sinisa Mihajlovic è sceso in sala stampa per commentare il risultato, amarissimo, di Milan-Bologna, gara persa dai rossoneri. Ecco le sue parole: "Non parlerei di sfortuna. Quando si crea così tanto, almeno 5 occasioni a tu per tu con il portiere e non si segna rischi di perdere. E' una sconfitta che brucia, dispiace per tutti: giocatori, società, tifosi. Per fortuna creiamo molto, ma sprechiamo troppo, non va bene. Ieri parlavo di tre partite fondamentali, abbiamo sbagliato la prima, adesso diventa importante cercare di restare sereni e uniti, per fortuna tra tre giorni si gioca ancora. Cerchiamo di fare bene a Roma".

L'esonero: "Io non faccio il presidente, faccio l'allenatore, penso ad allenare la squadra. Chiedete al presidente"

Cerci: "Da quella parte la abbiamo solo lui oltre a Honda, visto che Masini era ammonito l'ho messo sperando di sfruttare il suo uno contro 1. Ha avuto un'occasione incredibile, ha scelto la soluzione peggiore. Dobbiamo tapparci le orecchie e continuare a lavorare con la testa bassa".

Il finale di partita: "E' vero che nel finale abbiamo rischiato troppo, si vedeva che il gol era nell'aria, loro sono stati più bravi di noi alla fine. L'errore è stato nostro, dovevamo risolvere la partita prima, abbiamo sbagliato troppo".

Un altro momento difficile: "Il calcio si basa sui gol, se li sbagli non vinci. Sicuramente dobbiamo migliorare tanto, ma anche oggi abbiamo creato tanto, il problema principale è quello. Oggi abbiamo creato, ma non abbiamo sfruttato la situazione"

San Siro: "Se le cose non vanno bene tutti gli stadi sono difficili, i ragazzi sono professionisti. Oggi abbiamo cercato di vincere i ragazzi ci hanno provato fino alla fine, siamo al Milan la pressione è normale e giusto che ci sia. Sono giocatori del Milan, sanno come si devono comportare in questi momenti"

Luiz Adriano: "Bacca è il nostro capocannoniere e Niang ha caratteristiche importanti, abbiamo solo Luiz Adriano dalla panchina e lo mettiamo quando crediamo possa essere utile. Io vedo tutti gli allenamenti e sulla base di quello e sulla base delle caratteristiche dei giocatori decido chi deve giocare. E' una scelta tecnica la mia, oltretutto Bacca e Niang a Frosinone hanno fatto molto bene"

I troppi gol nel secondo tempo: "Non credo sia un problema di calo fisico, tutti i dati che abbiamo, che sono dati esterni non fatti da noi, ci dicono che la squadra sta bene fisicamente e che corre fino alla fine. In queste partite poche volte l'altra squadra ha corso più di noi, potrebbe essere più un problema mentale, cercheremo di analizzarlo. Ricordo anche partite in 10 come Verona e Genoa dove abbiamo corso fino alla fine".

Il valore della rosa e il calciomercato: "Quando si parla del valore della squadra si parla nel complesso, ad esempio per tre mesi abbiamo avuto solo 2 attaccanti a disposizione su 5. Non abbiamo mai avuto Menez, pochissimo Balotelli, per esempio con i loro livelli la squadra aumenterà molto il proprio valore complessivo. Il tempo per aspettarli? Io ce l'ho, non so se altri ce l'avranno. Lo stesso Niang che è stato tra i migliori in estate è stato fuori quattro mesi, sono giocatori così che ti permettono di avere più scelte tattiche e che possono risolvere le partite"

Dal nostro inviato a San Siro Edoardo Lavezzari

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