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Mihajlovic-Menez, confronto rinviato. Ma il tecnico ha bisogno di lui

Lorenzo Romagna

Il confronto tra Sinisa Mihajlovic e Jeremy Menez non è ancora avvenuto. Ma ora il tecnico torna ad aver bisogno dei suoi gol

"Chi si aspettava una discussione, un chiarimento, un confronto, magari un litigio, è rimasto deluso", sono queste le parole con cui l'edizione odierna de 'La Gazzetta dello Sport' apre lo spazio dedicato al Milan e, in particolare, a Jeremy Menez. , ma tra mister Mihajlovic e il francese non è successo niente di niente. Nessun faccia a faccia. Eppure i motivi per avere almeno un chiarimento c'erano eccome. .

Il suo apporto in campo? Ovviamente nullo. Per non parlare dell'atteggiamento. Anche se - giusto precisarlo - non è mai facile entrare in campo nei minuti finali di gioco e cambiare una partita. In ogni caso, Menez dovrà farsi perdonare dai compagni per il comportamento inaccettabile e non è detto - continua la rosea - che il chiarimento con Mihajlovic non possa già esserci oggi o, magari, nei prossimi giorni. Faccia a faccia o no, ciò che sembra più interessare al Milan, comunque, è che il francese torni a far parlare di sé per le gesta in campo. La scorsa stagione, sotto la guida tecnica di Pippo Inzaghi, fu il capocannoniere rossonero con 16 reti, mentre quest'anno deve ancora trovare il suo primo centro. Nulla di stranissimo, visto che ha avuto un lungo stop per problemi alla schiena.

Ma ora Mihajlovic sembra aver bisogno dei suoi gol. E se è vero che non è disposto a garantirgli i minuti di cui avrebbe bisogno, è pur vero che il tecnico si aspetta che il francese possa convincere tutti anche quando viene chiamato in causa a partita in corso. Anche perché l'ultima rete dell'attaccante risale al 4 aprile scorso. Dunque, se il francese avesse l'intenzione di non superare un anno solare intero a digiuno, dovrà fare in fretta: quella contro l'Atalanta del 3 aprile sarà la sua ultima possibilità.