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Una media voto alta, esattamente di 2.08 a partita, che fanno tenere al Milan un ritmo simile a quello che nel 2010/11 portò alla Scudetto numero 18, quello targato Allegri. Non solo, con i 25 punti conquistati da Montella, il tecnico campano potrà migliorare lo score dei suoi predecessori a riguardo del girone d'andata. Nello specifico, Allegri (stagione 2013/14) conquistò 22 punti, cosa che portò al suo esonero, mentre Inzaghi, due stagioni fa si fermò a 25. Per Mihajlovic, invece, i punti furono 29: Montella è quindi vicino a migliorare tutti questi parziali.
Dopo i primi due allenamenti diretti da Montella a Milanello, Niang e Suso sono stati subito tolti dal mercato. Paletta sembrava dovesse partire ancora, ma è stato provato con successo al fianco di Romagnoli. L'esplosione di Locatelli, due reti e sei punti, provvidenziale quanto puntuale. Bonaventura poteva andare via, ma non lo ha fatto ed è stato un successo. Morale della favola: tutti sono rimasti e ora i frutti si vedono.
L'Ital-Milan voluto da Berlusconi è pian piano diventato realtà. Ben otto giocatori su undici sono autoctoni e questo sta rendendo felice anche la Nazionale di Ventura. Romagnoli, Lapadula, Bonaventura, De Sciglio, Donnarumma e Antonelli convocati, aspettando Montolivo e i giovani Locatelli e Calabria. Uno zoccolo azzurro che ha raddoppiato i convocati dell'ex blocco bianconero, che ora sono tre. Non solo, l'età media dell'Italia è scesa da 28.5 a 25.7 anni. I segnali sono dunque tutti positivi.
Nella scorsa stagione, quella targata Mihajlovic, il Milan non era riuscito a qualificarsi per l'Europa League principalmente per i punti persi con le cosiddette "piccole". Come non ricordare la sconfitta al Bentegodi con il Verona già spacciato e i 4 punti su 18 conquistati dalla coppia Miha/Brocchi: quest'anno le cose vanno meglio, vedere le ultime sue vittorie contro Pescara e Palermo.
In questo campionato, il Milan ha dimostrato di avere grinta, carattere e condizione fisica. Andando in gol in ben 9 gare su 12 (a secco solo con Udinese, Fiorentina e Genoa, ndr), i rossoneri hanno vinto 8 volte, mentre soltanto a Napoli la rimonta non è andata in porto, ma quella era tutt'altra squadra. In quattro occasioni (contro Sampdoria, Sassuolo, Chievo e Palermo, ndr), la vittoria è maturata o consolidata nell'ultimo quarto d'ora di gara, ben tre lontano dalle mura amiche del Giuseppe Meazza.
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