Milan, 5 terzini sono troppi: uno è in partenza. La situazione
Adriano Galliani, ex amministratore delegato del Milan (credits: GETTY Images)
Con l'arrivo di Vangioni, in casa Milan c'è qualcuno di troppo: tanti 5 terzini. Uno è destinato a partire. I candidati sono De Sciglio e Calabria.
Stefano Bressi
MILAN, QUANTA ABBONDANZA
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Cinque nomi per due maglie, decisamente troppi. In casa Milan, dopo l'acquisto di Leonel Vangioni, i terzini diventano davvero troppi. Difficilmente il neoarrivato argentino verrà considerato un centrocampista (anche se può farlo) e dunque qualcuno dovrà lasciare Milano. Difficile ipotizzare possano essere Luca Antonelli o Ignazio Abate, tutto lascia pensare sia una lotta tra Mattia De Sciglio e Davide Calabria, uno dei due partirà. Nelle prossime schede la situazione di ognuno.
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IGNAZIO ABATE
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Uno che difficilmente lascerà il Milan è Ignazio Abate. Il terzino ex Torino ha un valore di mercato di circa 7,5 milioni e, al momento, difficilmente qualcuno potrebbe farsi avanti con questa cifra, considerando anche che ha quasi trent'anni. Il suo contratto scade nel 2019 e quindi non c'è necessità di svenderlo. Anche da un punto di vista tattico è difficile privarsene: sicuramente il terzino più offensivo, è anche il più veloce e l'unico che preferisce giocare a destra (giovane Calabria escluso).
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LUCA ANTONELLI
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Lo stesso discorso fatto per Abate si può fare per quanto riguarda Luca Antonelli. Il valore di mercato è anche per lui di 7,5 milioni e il contratto ha stessa durata ed è stato appena rinnovato, fino al 2019. Rispetto ad Abate ha un anno in meno. Il Milan non ha intenzione di privarsene, essendo stato uno dei migliori dello scorso campionato (). Al momento, tra l'altro, non si registrano particolari interessi di altri club. Il figlio di "Dustin" continuerà la sua carriera in rossonero, inseguendo, come suo papà, lo scudetto della stella (la seconda).
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MATTIA DE SCIGLIO
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Su Mattia De Sciglio, probabilmente, in dirigenza hanno idee diverse. Al momento è il candidato numero uno a lasciare la squadra, di Massimiliano Allegri e del Napoli. Il Milan chiede 10 milioni, cifra importante considerati gli ultimi anni di De Sciglio. Per questo, la tentazione di privarsene c'è. D'altro canto, però, è un classe 1992, italiano e cresciuto nel Milan (come tutti gli altri terzini, in realtà). Il Presidente, si sa, non vuole priversi di giocatori di questo tipo, tanto meno per cederli alla Juve. In ogni caso, la pista che porta De Sciglio lontano dal Milan resta la più calda. Il suo contratto scade nel 2018.
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DAVIDE CALABRIA
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Il più giovane, dei cinque, è Davide Calabria (classe 1996). Per questo difficilmente il Milan lo lascerà partitre, almeno a titolo definitivo. In prestito, invece, se ne potrebbe parlare. La cessione a titolo temporaneo potrebbe essere una soluzione ottimale, sia per il giocatore che così giocherebbe con continuità e potrebbe crescere, sia per il Milan che non si priverebbe di nessuno dei suoi terzini. Molto dipenderà dalla volontà della dirigenza: meglio incassare 10 milioni da De Sciglio (con il rischio che esploda lontano dal Milan) e tenere Calabria a crescere "in casa", oppure rischiare che De Sciglio fallisca ancora, si deprezzi ancora, ma mandare Calabria a giocare altrove? Poche certezze, una di queste è che Calabria si muoverebbe solo in prestito, .
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LEONEL VANGIONI
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L'ultimo arrivato e quello che è sicuro (ovviamente) di giocare nel Milan il prossimo anno è Leonel Vangioni. L'argentino arriva dal River Plate a parametro zero, ma ha un valore di mercato di circa 4 milioni. Ha la caratteristica di poter giocare anche a centrocampo o come esterno avanzato. Non è ancora ufficiale, ma lui stesso ha detto di aver firmato un contratto quadriennale, nonostante i suoi 29 anni. Dotato di un buon tiro dalla distanza, ha promesso anche di fare molti assist.