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Il Milan, negli anni, ci ha abituato ad avere grandi difese: i nostalgici non si rassegnano ancora nel non vedere più in campo con la maglia rossonera gente del calibro di Franco Baresi, , Alessandro Nesta o Thiago Silva. Con un club che, negli ultimi anni, ha affrontato un periodo di 'vacche magre', e che si è visto costretto a mollare strada facendo i suoi principali obiettivi di mercato (leggasi, ad esempio, ) poiché troppo costosi, il tifoso rossonero si è dovuto 'accontentare', in questa stagione, della coppia centrale titolare composta da Gabriel Paletta, rientrato dopo un anno in prestito all'Atalanta, e Alessio Romagnoli, pagato a peso d'oro nella campagna acquisti 2015 alla Roma.
Eppure, come sottolineato da 'La Gazzetta dello Sport' in edicola questa mattina, la strana coppia, coadiuvata dal 17enne portiere , e dai terzini Davide Calabria, Ignazio Abate, Mattia De Sciglio e Luca Antonelli, si è resa protagonista, in questo inizio di campionato, di un evento piuttosto significativo: , e tutto ciò non accadeva dal marzo 2013, quando sulla panchina rossonera . La difesa del Milan si sta assestando bene, e, nei cinque principali campionati europei, non c'è alcuna squadra capace di mettere a segno questo filotto.
Gran parte del merito, secondo la 'rosea', va ascritta all'opera dell'allenatore , che è stato abile a tranquillizzare i suoi calciatori: quando il Milan viene attaccato, non va più in panico, come accadeva fino a qualche settimana fa, bensì non si squaglia dinanzi le offensive avversarie, e di mettersi in condizione di poter vincere le partite.
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