Come buttare la stagione in 65 minuti: tanti ne sono passati, infatti, tra il gol di Duncan e la fine della partita del 'Mapei Stadium' che ha compromesso, in maniera pressoché definitiva, le ambizioni di terzo posto per i rossoneri che . Dopo le prestazioni e gli elogi delle prime otto partite del girone di ritorno, il Milan targato Mihajlovic sembrava finalmente una squadra nuova, compatta, solida e con una buonissima condizione fisica.
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MILAN, a volte (gli errori) ritornano
Tutte queste certezze si sono sgretolate miseramente nel grigio pomeriggio di Reggio Emilia e di colpo il Milan è ritornato ad essere quella squadra balbettante di inizio stagione e di quasi tutto il girone d’andata. , sono riemersi, infatti, tutti quegli antichi difetti che sono costati fin qui diversi punti. Eppure la partita sembrava essere iniziata per il verso giusto con il Milan che per i primi 25 minuti è sembrato essere padrone del campo creando almeno due limpide occasioni da gol piú un altro paio potenziali: qui si è palesato il primo grande difetto, ovvero la mancanza di cinismo sotto porta soprattutto ad inizio partita (si veda ad esempio il derby perso all’andata).
Come se non bastasse la squadra ha poi subito gol al primo tiro in porta palesando nuovamente tutte quelle incertezze che sembravano ormai essere superate. Il gol di Duncan, infatti, è arrivato su azione da calcio d’angolo ed è scaturito da , che era l’uomo deputato a chiudere sui tiratori avversari, ma anche del resto della squadra apparsa lenta e svagata nel contrastare lo schema orchestrato da Berardi e compagni. Subìto lo svantaggio, tabula rasa: Sassuolo – Milan è diventata una partita tristemente simile a molte altre di 4 mesi fa con la squadra che si è sciolta alla prima difficoltà ed è stata incapace non solo di pareggiare ma .
Una delle costanti di inizio stagione era stata proprio l’incapacità di reagire e di recuperare partite che si mettevano male: Fiorentina, Inter, Genoa, Napoli e Juve sono tutte andate in vantaggio contro il Milan ed hanno agevolmente portato a casa i tre punti con i rossoneri incapaci di qualsiasi reazione: per la prima rimonta si era dovuto aspettare la vigilia di Natale con il Milan sotto a Frosinone dopo 45 minuti e poi capace di vincere per 4-2. : a Roma, a Napoli e a 'San Siro' contro l’Udinese la squadra è andata sotto ma ha recuperato e, soprattutto contro giallorossi e bianconeri ha più volte sfiorato il successo. Ieri invece no, il tempo sembrava essersi fermato a 4 mesi fa: elettrocardiogramma piatto e addio sogni di gloria!
Gaetano De Pippo
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