Gli strascichi della trasferta potevano mettere a rischio la titolarità di Gabriel Paletta nella difesa rossonera, e in effetti il numero 29 del Milan, in quell’occasione, fu uno dei maggiori “colpevoli” di quella fragorosa sconfitta, arrivata dopo il grande successo ottenuto ai danni della Juventus capolista.
archivio2016
Milan, adesso Paletta è un pilastro
Paletta a Marassi fu espulso dopo un’entrata a dir poco scomposta su Rigoni: un’ingenuità non da lui, per . Ma ieri, a Palermo, l’italo-argentino si è ripreso il posto, confermando quanto di buono fatto nelle prime undici giornate di campionato. Paletta non sarà un campione, ma Vincenzo Montella lo considera . Il difensore ex Parma sta ripagando la fiducia del tecnico campano con prestazioni al di sopra delle aspettative che tutto l’ambiente Milan riponeva in lui, scalzando, di fatto, dalle gerarchie il neo acquisto Gustavo Gómez (pagato ben otto milioni di euro).
A Palermo, Paletta ha salvato il risultato in un paio di occasioni e ha guidato l’intero reparto difensivo quasi da solo. Alessio Romagnoli ieri ha sofferto Ilija Nestorovski, ancora in gol, ma con Paletta sta trovando il giusto feeling che serve per mantenere intatta la solidità difensiva che, nelle ultime partite, ha concesso davvero poco agli avversari (Genoa a parte). A gennaio Montella ha richiesto pochi acquisti ma mirati, , giovane difensore brasiliano del San Paolo, tanto corteggiato negli scorsi mesi da Adriano Galliani e Rocco Maiorino.
Sebbene i rossoneri siano abbastanza coperti nel reparto arretrato del campo, , insieme a Rodrigo Ely. Servirebbe cedere uno tra questi tre per poterne acquistare un altro in quella porzione del campo. Ma il Milan in difesa ha trovato un nuovo leader in Paletta e farlo fuori dagli undici titolari sarà impresa ardua per mister Montella.
Ruggiero Daluiso
TI POSSONO INTERESSARE ANCHE:
SEGUICI SU: /// /// ///
© RIPRODUZIONE RISERVATA