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Milan ancora senza gol: l’attacco adesso è un problema

Vincenzo Montella, allenatore del Milan
Per la prima volta in stagione il Milan finisce due partite consecutive senza andare in rete: un segnale poco incoraggiante a pochi giorni dalla SuperCoppa

Redazione

Sfortuna si, ma il pareggio casalingo di ieri sera contro l’Atalanta, che ha impedito ai rossoneri di riagganciare nuovamente la Roma al secondo posto e di consolidare il terzo, è anche figlio di un’astinenza da gol che dura ormai da più di 180 minuti. Con lo zero a zero di ieri, infatti, salgono a due le gare consecutive in cui i rossoneri non hanno trovato la via del gol finendo per racimolare il solo punticino contro gli ostici bergamaschi. La squadra lotta, è quadrata e ben messa in campo ma da qualche partita fatica a creare occasioni da gol nitide ed a mettere la prima punta di turno in grado di essere pericolosa. Dopo la bella vittoria di Empoli, già contro il Crotone la manovra era sembrata meno fluida ed i due gol erano arrivati su azioni di calcio da fermo; contro Roma ed Atalanta, poi nessun gol e tanta tanta fatica nelle conclusioni.

È la quarta volta in questa stagione che i rossoneri non trovano la via del gol: ad inizio stagione le reti bianche avevano coinciso con la sconfitta interna contro l’Udinese e con il buon pareggio di Firenze; stesso bottino di un punto per questi ultimi “zero” alla voce gol segnati nelle ultime due uscite di questo 2016. Dove sono quindi i problemi? In generale l’attacco rossonero vive una fase di appannamento con Bacca che si è rivisto ieri per pochi minuti dopo quasi un mese di stop: ad onor del vero, ieri il colombiano è sembrato molto più motivato delle sue ultime uscite e la bellissima azione con cui ha sfiorato il gol a 5 minuti dalla fine grida ancora vendetta; in difficoltà anche Lapadula che continua a dannarsi l’anima e ma nelle ultime due partite è risultato essere poco incisivo; l’ex Pescara è spesso nel vivo del gioco ma contro difese di categorie fatica ancora ad essere decisivo.

Sia per Bacca sia per Lapadula, però, vale l’attenuante dei pochissimi palloni utili ricevuti in quanto tutta la fase offensiva della squadra risulta essere un po’ più prevedibile. Il centrocampo, per squalifiche, infortuni e turn over, è spesso sperimentale mentre anche gli esterni d’attacco stanno vivendo un momento poco brillante. Niang è in crisi tecnica e mentale dopo i due rigori consecutivi sbagliati mentre Jack Bonaventura sta recuperando da un piccolo guaio muscolare e già ieri sera è sembrato essere vicino ai suoi livelli abituali. Anche Suso, tra le note più positive di questo inizio di stagione, sembra in leggero calo ma non si può pretendere che lo spagnolo accenda da solo la luce in tutte le partite.

Serve quindi ritrovare brillantezza e velocità a livello di squadra, soprattutto contro le difese ben organizzate come quella dell’Atalanta. La voglia, la corsa e l’organizzazione ci sono, ora in vista della Supercoppa e del nuovo anno, la squadra di Montella deve ritrovare un po’ di lucidità e qualità nelle giocate in modo da garantire i giusti rifornimenti sia a Bacca che a Lapadula. 27 gol in 17 partite non sono pochi ma nemmeno tantissimi, la squadra può e deve fare di più per non rischiare di vanificare la ritrovata solidità difensiva.

Gaetano De Pippo

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