Il Milan ha appena compiuto 117 anni, ma mai come oggi non li dimostra, come scrive La Gazzetta dello Sport. Il Diavolo è la squadra più giovane della Serie A e settimana dopo settimana non fa altro che ringiovanire. Lunedì contro la Roma è stato record: media di 23 anni. Oggi, invece, a San Siro arriva l'Atalanta, un'altra squadra molto giovane. Si sfida, dunque, la meglio gioventù. Impossibile non notare che, tra l'altro, con tutti questi giovani Milan e Atalanta si ritrovano molto in alto in classifica.
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Milan-Atalanta, sfida tra la meglio gioventù
L'uomo che più di tutti è innamorato di tutto ciò è sicuramente Silvio Berlusconi, che sogna una squadra completamente italiana, giovane e con giocatori provenienti dal vivaio. Il closing ormai sembra praticamente certo, ma se dovesse saltare... Berlusconi, tra l'altro, è talmente affascinato da questa filosofia che la notte dopo il Derby ha pubblicamente fatto i complimenti proprio all'Atalanta, che sta mettendo in atto, come il Milan, questa politica. Infatti ha chiamato personalmente il presidente Percassi per Caldara e Gagliardini.
Il match di oggi potrebbe dunque essere una sorta di passerella d'eccellenza, con tutti i giovani più interessanti. Da una parte Gianluigi Donnarumma, Alessio Romagnoli, M'Baye Niang e Suso, oltre a Manuel Locatelli che però non dovrebbe giocare. Dall'altra Caldara, Gagliardini, Kessiè, Petagna e Conti. Ci sono anche alcuni incroci interessanti: Andrea Petagna, per esempio, ha esordito proprio nel Milan e adesso guida l'attacco atalantino. Locatelli, invece, è stato sottratto proprio dall'Atalanta quando aveva 12 anni.
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