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Milan: Bilancio in rosso, ma 28 milioni sono un mistero

Luca Fazzini

Il cda del 28 aprile ha evidenziato un notevole problema economico: il bilancio rossonero, però, mostra 28 milioni derivanti da accordi con gli agenti dei calciatori, che gravano sulle casse rossonere

Il cda dello scorso 28 aprile ha evidenziato un problema che in casa Milan si temeva da tempo: i conti, dalle parti di Via Aldo Rossi, non tornano più. Gli scarsi risultati ottenuti nelle ultime stagioni e la conseguente assenza dalle competizioni europee hanno fatto piangere le casse rossonere, che nell’ultimo consiglio d’amministrazione hanno evidenziato una perdita totale di 93 milioni di euro. Come abbiamo detto, i conti in rosso derivano soprattutto dalla mancanza di risultati positivi a livello sportivo, ma anche dal punto di vista dirigenziale alcune faccende non funzionano.

Come evidenziato da Calcioefinanzia.it, infatti, il costo di alcuni tesserati non corrisponde a quello precedentemente dichiarato. Nel bilancio compare il costo d’acquisto, l’ammortamento e la durata del contratto. Ecco che, facendo qualche calcolo, ci si accorge in fretta di come alcuni giocatori siano costati più del dovuto.

Rodrigo Ely, ad esempio, registra un valore di otto milioni di euro. Il centrale rossonero, però, dopo essere cresciuto a Milanello, ha girato l’Italia in Serie B, per poi fare ritorno a Milano da svincolato. Dove li ha investiti, dunque, il Milan quegli 8 milioni? Lo stesso discorso vale per Andrea Bertolacci (pagato 20 milioni, quando il bilancio recita 21), Gianluigi Donnarumma (a bilancio vale un milione, ma proviene dal settore giovanile), Hachim Mastour (2.1 milioni, stesso discorso di Donnnarumma) e Alessio Romagnoli (pagato 25 milioni, viene registrato a 25.2).

La stessa situazione si trova anche analizzando casi di giocatori stranieri: Josè Mauri, ad esempio, arrivato a costo zero dal Parma – ormai fallito – grava sul bilancio rossonero per 4 milioni. Luiz Adriano – costato 8 milioni – viene registrato con 14 milioni, quasi il doppio. E non è finita qui Bacca, da 30 milioni passa a 33.3, Alex, da svincolato, arriva a 1.1 milioni, così come Honda (1 milione). La fonte principale di questa “spesa” deriva dal costo degli agenti, interamente sostenuto dalle società. Ma a quanto ammonta il totale? 28 milioni. Il costo, ad esempio, di Axel Witsel. Molti conti, dalle parti di Via Aldo Rossi, non tornano più.

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