Walter Sabatini, ex DS di Roma e Inter (credits: GETTY images)
Fassone sarà il nuovo ad dei cinesi e sta lavorando sottotraccia per quello che sarà il nuovo ds dei rossoneri. Scopriamo i nomi sul taccuino del futuro ad.
Redazione
FINE DI UN'ERA
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Il Milan è, ormai, un lontano ricordo per Silvio Berlusconi. I cinesi hanno acquistato il 99,93% della società e Berlusconi nel nuovo organigramma societario ricoprirà il ruolo di Presidente onorario. Di fatto sarà una figura utile per mantenere nella nuova società quello stile Milan che in questi 30 anni è stato molto apprezzato in oriente. E con Berlusconi, a fine anno, andrà via anche Adriano Galliani, amministratore delegato rossonero che passerà la mano a Marco Fassone, indicato al momento come l’unico papabile candidato per ricoprirne il ruolo. E proprio Fassone si sta già dando da fare per ricercare un profilo che i cinesi hanno già comunicato di inserire in società: quello del direttore sportivo, in grado di saper ricostruire il Milan in sede di calciomercato. Analizziamo i profili più vicini al ricoprirne la carica.
WALTER SABATINI
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Classe 1955, è un noto e apprezzato direttore sportivo. Attualmente è in carica alla Roma e, anche grazie a lui, la società capitolina negli ultimi anni è diventata una top di gamma nel campionato italiano. Fassone e Walter Sabatini hanno da sempre ottimi rapporti, nonostante non abbiano mai lavorato insieme, e l’ex dirigente di Juventus, Inter e Napoli pare abbia messo sul taccuino dei papabili proprio il nome del direttore sportivo della Roma. Con un passato al Palermo, Sabatini si è fatto conoscere nell’ultimo decennio per la grande abilità nello scovare talenti dal nulla. Proprio quello che, da anni e con l’addio di Leonardo e Braida, manca ai rossoneri.
PIERO AUSILIO
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La scelta del nuovo direttore sportivo del Milan sarà cruciale per Marco Fassone ed è per questo che il futuro ad rossonero, su indicazione dei cinesi, si sta muovendo solo su nomi di un certo rilievo. Come quello di Piero Ausilio, attuale ds dell’Inter apprezzato, ma mai dichiarato, anche dall’uscente Adriano Galliani nonostante la rivalità con i cugini interisti. Secondo indiscrezioni, Fassone, dopo la sua parentesi in nerazzurro proprio con Ausilio, si sarebbe portato il ds dell'Inter all’estero qualora la firma tra Berlusconi e i cinesi non fosse arrivata. Ma la firma alla fine c’è stata e proprio nel Milan si potrebbe ricomporre quella che è stata la coppia nerazzurra fino ad alcuni mesi fa. L’attuale direttore sportivo dell’Inter è ormai conosciuto a livello internazionale e la sua capacità di convincere importanti calciatori a vestire la maglia del suo club di appartenenza è nota a tutti. Fassone-Ausilio porterebbero sicuramente idee nuove nel nuovo organigramma societario del Milan e ai cinesi l’attuale ds nerazzurro piace parecchio.
RICCARDO BIGON
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Terzo e ultimo nome della lista, quello di Riccardo Bigon. Anche in questo caso, come con Ausilio, Fassone e Bigon hanno lavorato insieme a Napoli e la parentesi partenopea è durata due anni, dal 2010 al 2012. In quei due anni il Napoli è ritornata prepotentemente ad imporsi sia nella serie A sia nelle coppe europee, anche grazie Fassone e Bigon che allestirono una squadra competitiva in grado di assicurarsi quasi ogni anno un posto in Champions League. Bigon è oggi il nuovo direttore sportivo del Bologna, ma, in caso di chiamata dal Milan, ovviamente non rifiuterebbe l’incarico. Fassone in passato ha cercato di portarsi Bigon nella sua esperienza all’Inter, prima di virare su Ausilio, ma De Laurentiis si oppose e Bigon rimase a Napoli. Anche Bigon, in alternativa ad Ausilio e Sabatini, sarebbe un nome molto gradito alla nuova proprietà cinese, ansiosa di riportare il Milan ad alti livelli, grazie anche alla presenza di un nuovo direttore sportivo. Su Maldini e Albertini, invece, al momento non si hanno notizie. Ma pare che la nuova proprietà del Milan voglia solo nomi di un certo calibro e con un certa esperienza nel settore dirigenziale e, per questo motivo, i nomi di Maldini e Albertini non sarebbero molto graditi ai nuovi proprietari cinesi.