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E' sbarcato all'improvviso, dopo una trattativa lampo nata e chiusa in pochissimo tempo. L'Aeroplanino Montella è atterrato da qualche ora sul pianeta Milan ed è già al lavoro per programmare il ritiro (raduno fissato per il 7 luglio) e la nuova stagione. Una stagione che si preannuncia tosta e complicata, viste anche le premesse: i rossoneri, infatti, sono indietro rispetto alle avversarie e devono ancora entrare nel vivo del mercato. Un mercato che dovrà essere all'altezza delle richieste del neo-tecnico, abituato ad un'idea di gioco che pare al momento difficilmente ripetibile tra i campi di Milanello.
L'ex allenatore di Catania, Fiorentina e Sampdoria, infatti, basa il proprio credo calcistico sul bel gioco, sul possesso palla e il tanto palleggio, prendendo come esempio il Barcellona di Guardiola o la prima Spagna di Del Bosque. In casa Milan, però, il centrocampo è il problema principale e il palleggio, senza una mediana adeguata, risulta difficile. Montella dovrà dunque lavorare moltissimo, punterà su giocatori tecnici e chiederà uno sforzo alla società sul mercato. I possibili moduli sono due: se è vero che in passato ha schierato tanto la difesa a tre quanto quella a quattro, è difficile ipotizzare un Milan con soli tre centrali, essendo un evento molto raro dalle parti di Carnago. Ecco dunque che le possibili soluzioni sono il 4-2-3-1 o il 4-3-3.
Osservando dunque il centrocampo attuale, gli elementi in rosa sono 6: Montolivo sarà chiamato ad un passo in avanti per prendersi definitivamente in mano il Milan, così come Bertolacci, altro giocatore che ha dimostrato di avere tecnica ma che nell'ultima stagione ha faticato molto. Insieme a loro potrebbero restare Josè Mauri, sfruttato poco nell'annata andata in porto eLocatelli, che ha preso confidenza con la Serie A nell'ultima parte di stagione. In bilico, invece, il futuro di Kucka e Poli, giocatori dotati di grinta e cuore ma con meno tecnica nei piedi. Tenica, l'elemento base del nuovo Milan di Montella. Dove arriverà?
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