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Milan, cedere Bacca sarebbe un errore

Daniele Triolo

Carlos Bacca, in una stagione disgraziata, ha messo a segno 20 reti ma il Milan pensa di cederlo: perché, invece, non ripartire da lui?

Dopo essere partito con grandi aspettative nello scorso mese di luglio, il Milan ha concluso la sua stagione come peggio non avrebbe potuto: sbattuto per il terzo anno consecutivo, e, soprattutto, beffardamente dalla Juventus per un gol a 10' dal termine dei tempi supplementari. Sinisa Mihajlovic prima e Cristian Brocchi poi non sono riusciti nell'impresa di far risorgere dalle proprie ceneri la squadra rossonera la quale, adesso, si ritrova costretta a ripartire, nuovamente, da capo in vista dell'annata che verrà.

Mentre, sul fronte societario, (70%) ad una cordata di facoltosi imprenditori cinesi, con l'accoppiata Silvio Berlusconi-Adriano Galliani che resterebbe, comunque, , si cominciano a fare delle prime valutazioni sui calciatori che dovrebbero, o potrebbero, essere confermati in organico anche per la prossima stagione. Il Milan ripartirà, certamente, (Gianluigi Donnarumma, Ignazio Abate, Davide Calabria, Mattia De Sciglio, Alessio Romagnoli, Luca Antonelli, Riccardo Montolivo, Giacomo 'Jack' Bonaventura) e da qualche straniero affidabile (Juraj Kucka, M'baye Niang, per esempio, anche se le vie del mercato sono infinite). Chi, invece, rischia di finire in piazza, in vendita al miglior offerente, paradossalmente .

Arrivato la scorsa estate dal Siviglia per 30 milioni di euro, il 'Peluca', che l'8 settembre prossimo compirà 30 anni, in questa stagione , in 43 presenze totali. Una media gol tutto sommato ottima, al suo primo impatto con il calcio tricolore: Bacca ha regalato prodezze di gran classe alla platea di 'San Siro', e castigato molte squadre importanti. In area di rigore, il bomber colombiano ha spesso fatto vedere tutta la propria forza, tecnica, brillando per il 'killer instinct' tipico dei grandi attaccanti. Sovente, Bacca è andato a segno alla prima conclusione verso lo specchio della porta avversaria: caratteristica, questa, comune solo ai più grandi centravanti.

Eppure, Bacca è sul mercato. Il numero 70 rossonero, in questi mesi, ha ricevuto valanghe di offerte, e tantissime richieste di informazioni: si sono interessate, concretamente, a lui, squadre come Real Madrid, Bayern Monaco , Arsenal e Manchester United. Addirittura, pensano a Bacca dal lontano Oriente, da quella Cina pronta a sbarcare, al contrario, in pompa magna nel calcio italiano, e milanese. Ultima offerta, reale, in ordine di tempo, quella del West Ham: , gli 'Hammers' avrebbero offerto 20 milioni per Bacca, rifiutati dal Milan, con la postilla, importante, che, . La domanda che gli addetti ai lavori, nonché il tifoso rossonero medio, si pongono è, a questo punto: che senso ha cedere Bacca per una cifra così bassa? Da chi ripartirebbe, il Milan, in attacco nel prossimo campionato? Con 25 milioni, come sostituirebbe il colombiano?

Cedere un attaccante di questo calibro sarebbe un gravissimo errore per il club di Via Aldo Rossi: vero, Bacca, spesso, nel corso dell'anno è sembrato avulso dal gioco della squadra, maggiormente preoccupato a finalizzare che a giocare insieme ai compagni, ma è pur vero che la qualità di gioco espressa dal Milan non lo ha di certo aiutato a rendere al massimo. Sarebbe opportuno, magari, inserire Bacca nella lista degli intoccabili e, possibilmente, intorno a lui costruire un collettivo che lo metta nelle migliori condizioni per esprimersi al massimo. Probabilmente, ma, nell'eventualità che questa ipotesi si concretizzi, una coppia Bacca-Ibra consentirebbe, certamente, al Diavolo di rialzarsi al confronto (con tutto il rispetto) di una coppia Bacca-Pavoletti, in ossequio alle volontà di Silvio Berlusconi di puntare su giocatori giovani, affamati e italiani. E, nonostante Pavoletti abbia brillato nel Genoa di Gian Piero Gasperini al punto tale da meritare una convocazione (non arrivata) per Euro 2016, sostituire Bacca con l'ariete livornese rappresenterebbe, per la squadra rossonera, un'involuzione. Poi, se fosse Bacca a chiedere la cessione, naturalmente, le carte in tavola cambierebbero. Il 'Peluca' potrebbe, infatti, avvertire nostalgia d'Europa, delle magiche notti della Champions League, e di una squadra che, davvero, lotti fino alla fine per vincere qualcosa di importante. I segnali che il suo agente sta lanciando sono preoccupanti: serve un progetto serio affinché Bacca resti rossonero. Il Milan, sia che resti berlusconiano sia che diventi cinese, risponderà presente?

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