Milan, cercasi bandiera: Fassone congela (per ora) la ricerca

LE MOSSE DI FASSONE

Marco Fassone, , è impegnato, per conto degli investitori cinesi che rileveranno prossimamente la società rossonera, che, nel momento del 'closing' dell'operazione finanziaria, rileverà il club di Via Aldo Rossi ponendo dunque fine a 30 anni di presidenza di Silvio Berlusconi. E' , attuale capo scout nerazzurro, nel ruolo di direttore sportivo: secondo il 'Corriere dello Sport – Stadio', starebbe trattando sulla buonuscita con l'Inter. Sempre dalla società di Corso Vittorio Emanuele, dovrebbero trasferirsi in rossonero Andrea Romeo (addetto agli arbitri), Marianna Meccacci (marketing), Giuseppe Mangiarano (nello staff di Mirabelli), e l'avvocato Francesca Muttini.

LE POLEMICHE

Proprio questo massiccio esodo di dirigenti e collaboratori dall'Inter al Milan ha provocato le ire di due bandiere rossonere, quali Demetrio Albertini e Alessandro 'Billy' Costacurta: il primo, domenica mattina, , ha contestato il nuovo corso societario di legarsi troppo agli interisti; il secondo, a 'Sky Sport', ha corroborato il parere dell'amico ed ex compagno di squadra, 'minacciando' Fassone con un laconico “”. Per 'La Gazzetta dello Sport' oggi in edicola, Fassone, per spegnere un po' le polemiche delle ultime ore, da inserire in società. Per 'Tuttosport', infatti, la situazione rischierebbe di degenerare nel caos.

LE ALTERNATIVE

Con Albertini e Costacurta a chiamarsi fuori (anche se, per il 'CorSport', almeno nel caso dell'ex dirigente federale uno spiraglio per le trattative sarebbe opportuno lasciarlo), le alternative resterebbero Paolo Maldini e . Maldini, che sarà contattato al suo rientro da New York, dirà presumibilmente di no, giacché ogni qualvolta è stato interrogato sulla questione del continuo accostamento alla dirigenza del Milan. A meno di eventuali new-entry, dunque, potrebbe restare in piedi l'ipotesi che porta all'ex centrocampista pesarese.

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