"Se non esce nessuno non entra nessuno". Una frase che i tifosi rossoneri, sfortunatamente, conoscono fin troppo bene e che Adriano Galliani, ormai da anni, ripete come un mantra e che anche quest'anno è tornata di moda, per il mercato di gennaio. Ancora una volta, quindi, il Milan dovrà cedere prima di pensare a investire, anche perchè al momento Vincenzo Montella può contare su 28 giocatori in rosa, troppi per pensare a qualche nuovo acquisto. Ancora una volta il mercato in entrata, non solo per questioni numeriche, dovrà basarsi su quello in uscita, parola d'ordine: autofinanziamento.
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Milan, ci risiamo! Dalle cessioni pochissimi incassi
Purtroppo però i tifosi rossoneri dovranno fare i conti con un altro scenario che conoscono bene: quello delle cessioni a zero o poco più, buone per alleggerire rosa e soprattutto bilancio, ma non per incassare. Sono cinque, salvo sorprese, i giocatori con la valigia in mano e da nessuno di questi è lecito aspettarsi introiti importanti. Vangioni, arrivato a zero, non ha mai giocato e il suo valore di mercato è molto basso, come anche quello dei brasiliani Rodrigo Ely e Gabriel. Discorso leggermente diverso per Honda, il giapponese andrà nella ricchissima e il Milan, che lo ha preso a zero, può puntare a una plusvalenza, ma con un contratto in scadenza nel giugno del 2017 e una stagione non proprio esaltante difficilmente i rossoneri raccoglieranno una cifra importante dalla sua cessione.
Infine c'è Luiz Adriano. Il brasiliano è arrivato nell'estate del 2015 per 8 milioni di euro, tantissimi per un giocatore destinato ad andare a scadenza, ma soprattutto ha firmato un contratto faraonico, da 4.5 milioni di euro a stagione. Lo Spartak Mosca, pur di ingaggiarlo, pagherà quell'ingaggio, ma non è disposto a versare nulla al Milan, che pur di liberarsi del brasiliano accetterà (anzi, ). Un risparmio ingente, dunque, per i bilanci futuri, ma nessuna nuova entrata per gennaio. Anche per questo, dunque, il mercato che viene non sarà certo esaltante, ma i tifosi non devono disperare, anche la scorsa estate i rossoneri non hanno messo a segno grandi colpi, eppure la classifica è ottima, chissà che il "miracolo" non possa diventare una piacevole abitudine.
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