Sabato sera, . Nonostante la sconfitta però, ci sono sicuramente delle note positive da cui ripartire immediatamente dopo la sosta per gli impegni delle Nazionali. Una di queste, è la prestazione dei due esterni d’attacco rossoneri: , entrambi autori di due bellissimi gol, che avevano portato il risultato sul 2-2. Andiamo ad analizzare la loro prestazione.
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Milan, con gli esterni Niang e Suso si torna a volare
Niang ha giocato un’ottima partita. Nel primo tempo, ha cercato di essere utile in fase di non possesso, andando sempre ad occupare la zona centrale del campo, per contrastare Jorginho, il metronomo del centrocampo del Napoli. Non sempre ci è riuscito, ma ha dimostrato molta disponibilità e sacrificio, facendo contento Vincenzo Montella. Nel secondo tempo, invece, visto il doppio svantaggio, l’allenatore campano ha spostato il francese costantemente sull’esterno, non dandogli più il gravoso compito di schermare il centrocampista centrale della squadra di Sarri. I risultati si sono subito visti: M'baye è diventato una continua spina nel fianco nella difesa del Napoli e ha messo in seria difficoltà Elseid Hysaj, superato con grandissima facilità in occasione del gol del 2-1. Il terzino albanese non è mai stato cosi difficoltà, questo a testimoniare la grande prova del numero 11 rossonero. Le qualità ci sono tutte, peccato , assolutamente da evitare. A livello tecnico siamo di fronte a un giocatore in costante crescita, ma per fare il completo salto di qualità .
L’altra prestazione da sottolineare è quella di Jesús Fernández Sáez, in arte Suso. Il giocatore spagnolo, dopo una partita in chiaroscuro contro il Torino, ha dimostrato tutto il suo valore in una partita cosi difficile come quella del 'San Paolo'. , una di quelle reti che vale da sola il prezzo del biglietto. Al di là comunque della bellissima marcatura, il numero 8 rossonero ha disputato una partita completa, sia in fase di non possesso e sia in fase di possesso,mettendo in serissima difficoltà il suo marcatore diretto Faouzi Ghoulam. E’ evidente come la “cura” Gasperini, suo allenatore al Genoa, gli abbia fatto bene: ha molta più padronanza del ruolo, è più sicuro di se e soprattutto non rientra sempre sul sinistro, provando anche il cross con il destro. E’ un giocatore che può dare imprevedibilità alla manovra milanista e che può creare superiorità numerica sull’esterno. Siamo solo alla seconda partita di campionato, ma se continuerà cosi, .
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