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Milan, definita la cessione: ai cinesi l’80% delle quote societarie

Berlusconi Arcore Milan
Trattativa definita nei dettagli, Berlusconi lascia il Milan dopo 30 anni ma resta presidente per tre. I cinesi acquistano l'80% delle quote rossonere.

Donato Bulfon

Ci siamo, finalmente la telenovela sulla cessione del Milan può considerarsi conclusa. Certo, manca il finale, cioè l'annuncio, ma per quello si dovrà aspettare che il presidente Berlusconi finisca la convalescenza e lo dia in prima persona.

Secondo quanto rivelato da repubblica.it, infatti, l'ex Premier ha detto sì e lascerà il Milan dopo trent'anni e tanti trofei vinti. La cordata cinese, formata da Robin Li, cioè il numero uno di Baidu e dal grande colosso immobiliare Evergrande, acquistano subito l'80 % delle quote societarie rossonere, con la valutazione di circa 750 milioni di euro, comprensivi dei 240 milioni di debiti. Berlusconi rimarrà presidente per i prossimi tre anni, periodo successivo al quale i cinesi si riserveranno il diritto di rilevare anche il restante 20%.

La trattativa è ormai ai dettagli: ieri sera vertice fondamentale tra i manager Fininvest, lo stesso Berlusconi e Adriano Galliani. E quest'ultimo si occuperà in prima persona del mercato e della costruzione della squadra per la prossima stagione. A dimostrare questo, è l'accordo raggiunto con Vincenzo Montella che si siederà sulla panchina rossonera al posto di Brocchi. Il futuro dello stesso Galliani sarà collegato a quello di Berlusconi: per tre anni sarà ancora l'uomo forte e dovrà collaborare con il il nuovo Ad, cioè quel Nicholas Gancikoff che abbiamo imparato a conoscere negli ultimi tempi.

Le richieste di Berlusconi relative alle garanzie di investimenti per i prossimi anni, sono state "appagate": l'idea del presidente è quella di annunciare ai tifosi di aver lasciato il Milan in buone mani e di aver traghettato verso soci che saranno altrettanto "generosi" nel comprare campioni senza badare troppo al bilancio. Per questo la cordata cinese ha preferito acquistare l'80% e non il 70% come precedentemente ipotizzato. Il 20% restante, avrà una valutazione superiore, tanto da garantire investimenti per il rafforzamento costante della squadra. Ora servirà recuperare il tempo perduto e pensare al mercato: dopo Lapadula servono ulteriori rinforzi per riportare il Milan nelle sedi che lo competono.

 

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