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E' bastata qualche partita per consacrare Marko Pjaca come il nuovo talento dell'est Europeo che molti club vorrebbero nella loro squadra. Milan e Juventus ne sanno qualcosa, con il giocatore che sembrerebbe aver scelto i bianconeri per il proprio futuro.
Non una bella notizia per Adriano Galliani, che non più tardi di una settimana fa, era stato a Zagabria per un vero e proprio blitz che sembrava aver annichilito ogni avversario. Così non è stato e l'opera diplomatica di Marotta ha avuto i suoi frutti. Pjaca in prospettiva sarebbe potuto essere l'uomo della rinascita, simbolo di un Milan con fame di vittoria e perfetto nei nuovi meccanismi di gioco di Montella. Con il croato sulla via per Torino, i rossoneri non devono mollare ma continuare sull'opera di rafforzamento e devono farlo in fretta. Serve un colpo, un gran giocatore che sappia riportare entusiasmo ad un ambiente che viene da troppe delusioni e da una depressione che rischia di diventare cronica. Il rischio di un nuovo caso-Kondogbia è sempre dietro l'angolo e quindi il Milan non deve ripetere l'errore Bertolacci, acquistato come ripiego ad una cifra esagerata, con i risultati che tutti sappiamo.
Ma quali sono i nomi che potrebbero fare al caso dei rossoneri? In difesa il prescelto è Mateo Musacchio, forte centrale italo-argentino del Villarreal, con Galliani che è ad Ibiza a trattare con gli spagnoli. A centrocampo in nomi sono diversi: nelle ultime ore il favorito è Zielinski, centrale dell'Udinese che ad Empoli è letteralmente esploso. Piacciono anche Fernando della Sampdoria e Badelj della Fiorentina, ma in questi ultimi due casi le trattative sono molto difficili. Nel reparto offensivo, con Pjaca quasi sfumato, i nomi sono sempre gli stessi, ma il colpo potrebbe essere quello di Juan Cuadrado, ex Juventus e Fiorentina, che potrebbe essere perfetto nel tridente offensivo di Montella.
Per questo il Milan non deve perdere tempo ma rilanciare la sua opera di rafforzamento: lo chiede Montella, lo chiedono i tifosi che hanno bisogno di sognare. Perchè senza sogni, il presente è ancora più triste di quello he potrebbe essere.
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